Giovanni Toti, il presidente della Regione Liguria, ospite di “Oggi è un altro giorno“, il programma del pomeriggio condotto da Serena Bortone su Rai1. Il presidente della Regione Liguria è intervenuto in collegamento in occasione della prima puntata della 71esima edizione del Festival di Sanremo 2021. Toti rivela le canzoni del suo Festival: “da Signor Tenente di Giorgio Faletti , tutte le canzoni che hanno un valore politico, anche “Chi non lavora non fa l’amore” di Celentano e Claudia Mori, poi armonicamente ce ne sono tantissime belle” e poi saluta Marino Bartoletti citando la canzone di Ron e precisando “sperando di non vederci tra 100 anni, ma l’anno prossimo”. Il presidente della Regione Liguria si sofferma proprio sulla kermesse canora: “ci siamo battuti tutti per fare il Festival in un momento storico così difficile, era giusto farlo comunque per dimostrare a noi stessi e al paese che il Covid si può vincere e che noi possiamo vivere e convivere con il Covid con tutte le misure di sicurezza del caso, ma che non dobbiamo farci piegare da questo momento storico”.
Giovanni Toti: “non si poteva rinunciare al Festival di Sanremo 2021”
Giovanni Toti a “Oggi è un altro giorno” sottolinea a gran voce i motivi che l’hanno spinto a non rinunciare alla 71esima edizione del Festival di Sanremo 2021: “rinunciare ad un evento storico come questo no. Non ci avrei rinunciato a costo delle critiche perchè io non credo che il nostro mondo si debba piegare alla pandemia”. Il presidente della Regione Liguria parla anche del piano vaccini: “al momento non c’è. Noi dobbiamo cambiare approccio alla vaccinazione, abbiamo poche dosi di vaccino. Bisogna fare dei ragionamenti per accelerare la cosa”. Sulla gestione della pandemia da Coronavirus precisa: “nella mia regione stiamo contenendo, siamo una delle poche tornare in zona gialla, abbiamo dei problemi sul ponente perchè siamo vicini alla Francia e Costa Azzurra e non è detto che nelle prossime ore non si debbano prendere delle misure di contenimento”. Infine Toti parla anche della situazione delle scuole: “bisogna essere laici come del resto sulla pandemia, dove serve chiederemo sacrifici ai nostri studenti, dove si può le terremo aperte. Per il momento le abbiamo chiuse solo nella provincia di Imperia. Sarò a Sanremo dopo un lungo isolamento, c’è una bolla, un sistema di protezione importante”.