Giovanni Toti, leader della formazione di Centrodestra Coraggio Italia e presidente della Regione Liguria, ha espresso un giudizio privo di qualsivoglia ricorso alla retorica circa la necessità di immunizzare chi ha già superato il mezzo secolo di vita: “Vaccinarsi contro il Coronavirus deve essere obbligatorio sopra i 50 anni – ha dichiarato in un’intervista pubblicata sulle colonne de ‘Il Corriere della Sera’ nella giornata di mercoledì 11 agosto –. Non si può far gravare un ulteriore peso di questa pandemia sulle spalle dei ragazzi: con i loro sacrifici, dalla didattica a distanza alle serate in casa durante il lockdown, hanno già garantito la salute di nonni e genitori. Ora basta”.



Di fatto, Toti chiede l’introduzione dell’obbligo vaccinale limitatamente alla categoria degli ultracinquantenni, che, come sottolineato dallo stesso governatore, “sono quelli che riempiono i letti negli ospedali. I ragazzi ricoverati per Covid sono pressoché zero, il rischio maggiore che corrono è quello di contagiarsi, restare asintomatici e infettare i loro parenti più anziani che potrebbero sviluppare sintomi anche gravi. Perché dovrebbero essere i 12-18enni, allora, a vaccinarsi per primi?”. Una frase che non va letta in contrapposizione con la decisione del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, Francesco Paolo Figliuolo, di sollecitare i giovanissimi a sottoporsi all’inoculazione, ma secondo il politico sarebbe prima necessario costringere quegli adulti e quegli anziani che resistono agli appelli a vaccinarsi.



GIOVANNI TOTI: “GREEN PASS ANCHE AL SUPERMERCATO E SUGLI AUTOBUS, I NO VAX STIANO CHIUSI IN CASA”

Nel prosieguo del suo intervento sulle colonne de “Il Corriere della Sera”, Giovanni Toti ha evidenziato come in Liguria i no vax siano 146mila, poco meno del 20 per cento del totale della popolazione, nei confronti dei quali il presidente ha detto di rispettare le loro idee, seppur “sbagliate. Sì, perché dopo tutto quello che abbiamo passato in questo anno e mezzo di Covid, non volersi vaccinare è sbagliato. La libertà è sacra, ma non è illimitata”.

In tal senso, il Green Pass potrebbe rappresentare un buon compromesso, anche se, a detta del governatore, potrebbe non bastare nei termini nei quali è stato concepito finora: “Lo estenderei a settembre anche ad altre attività… Per entrare nei centri commerciali, nei negozi, nei supermercati, per salire sull’autobus. Libero di non vaccinarti? Va bene, ma te ne stai chiuso in casa”. Infine, una chiosa ancora sul tema della libertà, che Toti dice di non volere banalizzare, rammentando tuttavia che “con l’obbligo vaccinale abbiamo sradicato il vaiolo, il tetano, la polio. È una libertà sacrosanta anche quella di non ammalarsi”.