Giovanni Veronesi
a “Maledetti Amici Miei” fa una rivelazione davvero inaspettata. “Ho fatto un sogno erotico con Monica Bellucci” – racconta il regista italiano – “ero su una carrozzina e lei era un infermiera e ha cominciato a smanacciarmi tutto”. Monica allora interviene dicendo: “ti stavo curando”, ma il regista precisa “al mio paese si dice smanacciare” tra le risate del pubblico. Un lungo sogno erotico che diventa poco dopo oggetto della sceneggiature di un film: “ho fatto un sogno erotico con te e va messo nel film le ho detto il giorno dopo” racconta Veronesi, che parlando dell’attore chiamato ad interpretarlo dice “abbiamo preso Haber? No, ma Riccardo Scamarcio che era un bel ragazzetto e l’abbiamo messo su questa carrozzella”. Ma c’è un particolare che in quell’occasione ha stupito il regista: “Monica era molto timida, insomma aveva tutte le sue timidezze, io non sapevo come fare”. Non solo Veronesi racconta: “Scamarcio mi diceva non me la far avvicinare troppo che sono già eccitato…Lei mi guardava ‘mi devo togliere le mutandine’ così dissi tutta la troupe fuori”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Giovanni Veronesi: “Se desideri un figlio, lo fai. Non ho la vocazione e…”
Giovanni Veronesi
lo ha detto subito: Maledetti Amici Miei sarebbe stato uno spettacolo folle e così è stato. Protagonista loquace, il regista ha vissuto il suo momento d’oro grazie al monologo Nananana, un attore di cui ha scelto di non rivelare il nome e che quindi ha mascherato in questo modo bizzarro. Veronesi ha incontrato diversi attori e per questo ha spesso a che fare con il caos, soprattutto emotivo. “Una volta stavo lavorando con un attore famoso“, continua incalzato dagli amici desiderosi di sapere il nome dell’artista. Veronesi però non vuole dirlo: “lo chiameremo con un’assonanza, Nananana. Doveva fare un momento del mio film e doveva scendere dalla macchina, attraversare la strada ed entrare nel condominio“. Così Giovanni Veronesi gli spiega la scena, ma l’attore crede che sia ben poca cosa. “Questi attori, quando gli chiedi di fare poco, pensano che dietro ci sia chissà che cosa“, prosegue. Solo che Nananana è gasato e preoccupato in modo visibile, sbatte i pugni e inizia a camminare come un soldatino. Da quel momento Veronesi diventa un istruttore di camminata, obbligato a mostrare all’artista come attraversare la strada e mettere un piede dietro l’altro. Clicca qui per rivedere il video di Giovanni Veronesi.
Giovanni Veronesi: ecco perché il regista non ha figli
Un perfetto collante Giovanni Veronesi, in grado di guidare gli altri elementi di Maledetti Amici Miei verso la meta finale. Da bravo regista, mette a disposizione dei tre colleghi e degli ospiti delle serate, le sue abilità innate di guida cinematografica. E ci riesce appieno, soprattutto se pensiamo ai momenti a ruota libera, in cui i quattro protagonisti affrontano monologhi o sketch corali, in cui la concitazione è più che alta. Giovanni Veronesi però se la ride, soprattutto quando Alessandro Haber viene messo in difficoltà da tutti, riguardo ai valori che dice di avere e che in realtà non sa nemmeno spiegare con dei banali esempi. Ma solo perché i tre amici lo punzecchiano, Veronesi in particolare si divide fra il tendergli la mano e affossarlo ancora di più. Una presenza del tutto soft la sua, forse persino sorprendente se si pensa ad alcune delle sue dichiarazioni passate, in cui è stato il lato burbero a emergere. “Se desideri un figlio, lo fai“, ha detto infatti a Vanity Fair, “Non ho la vocazione e nuoto in questa ingenuità un po’ infantile, questa ambizione: rimanere sempre come mi ricordo di essere stato“. Esperimento riuscito però: l’happening è piaciuto molto al pubblico italiano, anche per la capacità di Veronesi di muovere i fili come un moderno Mangiafuoco.