GIRMAY: TAPPO NELL’OCCHIO DURANTE I FESTEGGIAMENTI
Non fa in tempo a entrare nella storia, che un piccolo incidente con un tappo di Spumante mette il sigillo sulla giornata trionfale di Girmay. La decima tappa del Giro d’Italia se la aggiudica l’eritreo Biniam Girmay, che batte in volata il belga Van Der Poel nella Pescara-Jesi. Il ciclista riscrive la storia di questo sport diventando il primo atleta africano a vincere una tappa della corsa rosa. Questo meraviglioso primato, però, non è stato l’unico evento ad attirare l’attenzione mediatica in questa leggendaria giornata di sport. Il motivo per il quale il velocista non si è potuto presentare alla conferenza stampa, infatti, è ai limiti del tragicomico, ed è stato ripreso dalle telecamere:
Durante i festeggiamenti, sul podio, Girmay ha, come di consuetudine, agitato la bottiglia di spumante e l’ha stappata con gran forza. Sfortunatamente il tappo è schizzato a grande velocità verso l’occhio del campione, colpendolo violentemente. La smisurata gioia, l’incontenibile euforia che stava accompagnando quel momento, si è trasformato in pochi secondi in apprensione e grande preoccupazione. Il ciclista eritreo è stato trasportato poco dopo all’ospedale Carlo Urbano di Jesi, dove ha potuto effettuare tutti i controlli del caso.
GIRO D’ITALIA 2022, GIRMAY COME VAN DER POEL
Nella Budapest-Visegrad, prima tappa di questo Giro d’Italia, trionfò Van Der Poel, che si lasciò alle spalle proprio l’eritreo Girmay, condannandolo alla seconda posizione. Cosa accomuna la giornata di oggi a quella gara? Oltre alla presenza dei medesimi atleti, ma a posizioni invertite, ciò che si ripete è il curioso episodio accaduto oggi sul podio, nel corso dei festeggiamenti: infatti, anche in quell’occasione, il ciclista belga aprì come da tradizione lo spumante, ed il tappo lo colpì all’improvviso al volto.
Van Der Poel fu più fortunato del velocista africano, infatti il “proiettile” si scagliò sullo zigomo, non andando a ferire organi delicati come possono essere gli occhi, ma lo spavento fu simile. Una maledizione, quella dei tappi, che sta prendendo di mira i vincitori delle tappe di questo Giro d’Italia 2022. Vedremo se rimarranno due eventi isolati, o altri corridori diventeranno vittime di questo curioso, sfortunato ed a tratti – ci perdonino i protagonisti – buffo “infortunio”. Ci auguriamo ovviamente nessuno abbia conseguenze gravi.