Sta facendo sognare gli appassionati di ciclismo l’ipotesi di un Giro d’Europa 2020, un Gran Tour che unirebbe in un’unica, specialissima edizione, Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta, ovvero i tre grandi giri che caratterizzano la stagione del ciclismo mondiale. Una proposta unica del suo genere, sorta dopo l’annuncio del rinvio della partenza della classica italiana per l’emergenza coronavirus, che però ha subito trovato il riscontro positivo degli appassionati. Un sogno dunque, ma che per il ct della nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani, è purtroppo, destinato a rimanere tale. Il selezionatore azzurro, intervistato a Rainews24 ha commentato: “Sarà molto difficile realizzare questo progetto, ma sarebbe bellissimo. Unire queste tre grandi corse a tappe in un’unica gara, eventualmente allungandola di qualche giorno, facendo otto tappe per nazione, partendo dalla Spagna, passando dall’Italia e arrivando in Francia”. Un bellissimo sogno, ma pure infattibile per il ct, che pure, rilancia una nuova idea, ancor più prestigiosa: “Sognare non guasta e allora perché non far sí che questo Gran Tour sia per squadre nazionali. Sarebbe qualcosa di mai visto prima”. Una proposta quanto mai affascinante, ma che pure porta difficoltà mai viste prime. Chissà però che succederà nel prossimo futuro, ora che pure la Grande Boucle comincia a vacillare. (agg Michela Colombo)
GIRO D’EUROPA 2020: UN SOLO GRANDE GIRO PER LA STAGIONE
In risposta al Coronavirus, nel mondo del ciclismo molti sognano una sorta di Giro d’Europa 2020 che unisca in una sola corsa Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a España. Le incognite naturalmente sono ancora molte sullo svolgimento della stagione 2020 già pesantemente colpita dalla pandemia di Coronavirus che ha già portato alla cancellazione di tutte le corse primaverili e allo slittamento del Giro d’Italia, allora qualcuno ha proposto di disputare un solo grande Giro, ipoteticamente appunto un Giro d’Europa 2020 che per quest’anno sostituisca Giro, Tour e Vuelta coinvolgendo comunque sempre Italia, Spagna e Francia lungo il percorso. Una delle proposte più chiare in tal senso è quella di Matteo Trentin, che ha ipotizzato una partenza da Roma e l’arrivo a Parigi, passando naturalmente per Alpi e Pirenei, compresa una tappa a Madrid.
GIRO D’EUROPA 2020: LE MOLTE IPOTESI
In molti hanno avanzato possibilità: ad esempio c’è chi sogna di includere in questo Giro d’Europa 2020 anche tappe che ricalchino le classiche monumento per assegnare ai vincitori di quelle tappe il titolo della Milano Sanremo piuttosto che della Parigi Roubaix, toccando in questo caso dunque anche il Belgio, dove al momento sono saltati Giro delle Fiandre e Liegi Bastogne Liegi. Da alcuni dunque è arrivata la proposta di portare a quattro settimane la durata di questo Giro d’Europa, consentendo però la sostituzione di alcuni corridori per squadra in corso d’opera, ad esempio inserendo uno specialità del pavé per le tappe che ricalchino le classiche del Nord, fermo restando che per concorrere alla classifica generale bisognerà logicamente completare l’intero percorso.
GIRO D’EUROPA 2020: I POSSIBILI PROBLEMI
Insomma, la fantasia galoppa, ma resta da capire se un simile progetto possa avere luogo. Le incognite sono molte, dalla fattibilità di una corsa così lunga fino all’aspetto più strettamente economico, legato a contratti e sponsorizzazioni di ogni singolo evento, che sono naturalmente fra loro differenti. Ad esempio, se in estate la situazione fosse buona è davvero ipotizzabile che il Tour de France si faccia da parte per consentire questa corsa unica? Forse dunque questa corsa rimarrà solo una suggestione di inizio primavera, resta però intatto il desiderio degli appassionati di rivedere al più presto in azione i campioni del ciclismo. Se si potranno salvare Giro, Tour e Vuelta tanto meglio, altrimenti almeno per un anno questa potrebbe davvero essere una bella idea e uno straordinario messaggio di unità. Di certo, sui social il Giro d’Europa 2020 ha già molti sostenitori con l’hashtag #3GTn1.