GIRO D’ITALIA 2020, PRONOSTICO E ANALISI DI GIANNI BUGNO
Un Giro d’Italia speciale, particolare quello 2020: questo sabato 3 ottobre si apre la 103^ edizione della Corsa Rosa e noi siamo veramente impazienti di far parlare solo la strada. Dopo la prima sospensione e rinvio e i tanti dubbi sulla disputa della stessa corsa, visto il contesto molto complicato legato alla pandemia da coronavirus, ecco che finalmente si parte e lo si fa con una lista di partecipanti di grande lusso. Si va da campionissimo Peter Sagan ai primi favoriti al trionfo come Geraint Thomas e Simone Yates, senza scordare gli azzurri, in primis Vincenzo Nibali, impazienti di dominare la corsa rosa: tutti pronti a vivere al meglio le prove più velici come le ardue salite che ci attenderanno nella parte finale della manifestazione, dallo Stelvio al Col dell’Agnello. Nel mezzo tante tappe spettacolari e storiche, che certo faranno innamorare ancor di più gli italiani e gli appassionati di ciclismo di tutto il mondo al Giro d’Italia. Per parlare di questo Giro d’Italia 2020 abbiamo sentito Gianni Bugno: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Cosa si aspetta dal Giro d’Italia 2020? Penso proprio che sarà un Giro d’Italia difficile, considerando anche il periodo che si farà, un Giro differente dal solito.
Quali saranno i favoriti del Giro? Dico Nibali e Geraint Thomas, il corridore gallese verrà in Italia per vincere!
Vincenzo Nibali lo abbiamo visto ancora indietro alla Tirreno-Adriatico, ma sicuramente in crescita ai Mondiali: è l’avvicinamento giusto? Penso che poi ci sia un periodo di crescita che lo sta portando alla forma giusta per la corsa rosa.
Cosa si aspetta in generale dai corridori italiani? Battaglia, tanta battaglia, una cosa che potrebbe rendere la loro corsa molto interessante, molto bella.
Tanti grandi velocisti in gara, da loro cosa si aspetta? Mi aspetto delle belle volate, con un Sagan che dovrebbe essere sicuramente protagonista.
Chi potrebbe essere la sorpresa del Giro 2020? Qualche giovane. Credo proprio che dovremo aspettarci qualche giovane in questo Giro.
Le prime tappe siciliane con la cronometro di Palermo e l’arrivo sull’Etna potrebbero dire qualcosa già di importante? Intanto partire dalla Sicilia sarà una cosa molto bella. Poi queste quattro tappe potrebbero dirci qualcosa di significativo. Penso più all’arrivo sull’Etna che alla cronometro di Palermo di soli quindici chilometri.
A Cesenatico il tributo a Marco Pantani, vuole dirci qualcosa? Una tappa da ricordare per un campione che ha lasciato un segno molto grande nella storia del ciclismo.
Le tre cronometro individuali quanto incideranno sull’esito del Giro? Daranno sicuramente un’impronta anche minima sull’esito di questo Giro.
Terza settimana (incrociando le dita) con tantissime salite e tappe tutte dai 200 km in su: è un Giro per grandi fondisti? Tappe e salite tutte difficili in cui si spera che anche il tempo possa aiutare la corsa rosa a affrontare e percorrere tutte le varie montagne.
Correre proprio il Giro a ottobre sarà poi una vera novità, le condizioni atmosferiche quanto influiranno sulla corsa rosa? Di solito a ottobre negli ultimi anni il tempo si è mantenuto bello, speriamo che si mantenga la stessa situazione anche quest’anno.
Come si gestirà il problema Covid? Difficile dirlo adesso potremmo vederlo solo durante lo svolgimento della corsa.
Pronostico secco: chi vincerà il Giro d’Italia 2020? Dico Vincenzo Nibali.
(Franco Vittadini – Mauro Mantegazza)