L’annuncio ufficiale da parte dell’UCI è giunto nel pomeriggio di oggi, martedì 5 maggio 2020: il Giro d’Italia, la principale corsa ciclistica del nostro Paese, si correrà tra il 3 e il 25 ottobre. Uno slittamento temporale insolito e, va da sé, motivato dalla pandemia di Coronavirus che ha paralizzato il mondo intero in tutti i suoi settori, incluso quello sportivo, facendo slittare al 2021 anche alcune competizioni di nicchia come i Giochi olimpici di Tokyo e gli Europei di calcio. La carovana rosa attraverserà pertanto la nostra penisola in autunno, di fatto dopo il Tour de France (calendarizzato fra il 29 agosto e il 20 settembre) e prima della Vuelta di Spagna (in programma dal 20 ottobre all’8 novembre). Un calendario incredibilmente fitto, con i tre principali giri condensati in un’autentica full immersion che non riesce, peraltro, a evitare sovrapposizioni (la Vuelta prenderà il via con il Giro d’Italia ancora in corso). Ulteriormente penalizzata la competizione che assegna la maglia rosa se si guarda alle classiche monumento (Liegi-Bastogne-Liegi, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix), pianificate il 4, il 18 e il 25 ottobre. Per quanto concerne la Milano-Sanremo, essa si disputerà l’8 agosto, mentre il Giro di Lombardia avrà luogo il 31 ottobre. Per le Strade Bianche, via libera il 1° d’agosto. Per la Tirreno-Adriatico, infine, partenza il 7 settembre e arrivo una settimana più tardi.