La trasmissione di Rete 4 Zona Bianca è tornata – ieri sera – ad occuparsi del caso di Gisella Cardia, la sedicente Veggente di Trevignano che a lungo ha occupato stabilmente le pagine di cronaca in seguito alla denuncia da parte di alcuni ex adepti che hanno raccontato ai giornali di essere stati truffati dalla donna e dal marito affinché donassero alla sua associazione fondi (tecnicamente) a sostegno della missione che la Madonna avrebbe affidato alla stessa Cardia: questa – infatti – dopo un viaggio a Medjugorje dal quale è tornata con una statuetta della Santissima ha iniziato ad avvertire la presenza nella sua vita, con tanto di apparizioni mensili nelle quali affida alla (sempre bene dirlo: sedicente) veggente dei messaggi da dare ai suo fedeli.



Otto anni fa – raccontò la stessa Gisella Cardia – dopo il ritorno dal viaggio la statuetta iniziò a lacrimare un liquido rosso che lei ricollegò a del sangue dovuto all’enorme dolore della Santissima per le ingiustizie che ogni giorno si verificano nel mondo: aperta l’associazione, la Veggente ha iniziato a tenere riti mensili al Campo delle Rose nel corso delle quali avvenivano le sedicenti apparizioni mariane; tesi – peraltro – fermamente smentita dalla Chiesa che ha negato l’esistenza di qualsiasi fenomeno ‘sovrannaturale’, intimando alla Cardia di interrompere le sue funzioni pubbliche.



Solange Marchignoli: “Gisella Cardia tranquillissima per l’analisi del sangue, non è il suo”

L’ultimissima novità sul caso di Gisella Cardia – mentre le indagini vanno avanti per ricostruire gli eventuali retroscena truffaldini – è che prestissimo inizieranno le analisi sul sangue che la Veggente ha mostrato ai suoi fedeli scorrere dagli occhi della statuetta della Madonna: test – spiega Zona Bianca – che saranno svolti dal professor Emiliano Giardina (noto per aver isolato il DNA dell’Ignoto 1 dagli slip di Yara Gambirasio, permettendo la condanna di Massimo Bossetti) per capire – si legge nel mandato – “la natura chimica [e] la presenza di tracce di DNA”, oltre all’eventuale esistenza di “meccanismi o artifici finalizzati alla fuoriuscita di liquidi”.



Presente in studio, la legale di Gisella Cardia – la dottoressa Solange Marchignoli – ha sottolineato che per ora le analisi hanno appurato che “si tratta di sangue umano, escludendo categoricamente che si possa trattare di sangue animale o vernice”, spiegando poi che “il prossimo passo è capire che tipo di traccia sia, se singola o mista”; mentre ci tiene anche a mettere in chiaro che la sua assistita è “serenissima” perché “il sangue non è assolutamente il suo” e non dubita neppure che sulla statua verrà rilevato il suo DNA visto che “la tocca, la bacia e la porta sempre in giro”.

Parlando del perché le analisi vengano fatte così tanto in ritardo rispetto al boom mediatico del caso di Gisella Cardia, la legale spiega che “gli inquirenti stanno facendo di tutto per indagare la signora e se la lacrimazione fosse [smentita] il giorno dopo potrebbero sequestrare qualsiasi cosa” dando una svolta alle indagini; mentre dal conto suo spera che finalmente grazie alle analisi si riuscirà a “mettere a tacere tutte queste dicerie che mi hanno stancata“.