La dottoressa Maria Rita Gismondo è stata ospite nella serata di ieri di Fuori dal Coro, noto programma del martedì sera di Rete 4, condotto da Mario Giordano. Durante il talk show si è tornati a parlare del vaccino anti covid, e nell’occasione la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, ha spiegato: “Perchè il vaccino del covid non debella il virus? Perchè ancora non abbiamo un vaccino che impedisce l’infezione, l’effetto più importante che abbiamo avuto è stato quello di limitare decessi e forme gravi, ma questo vaccino non ci protegge dall’infezione”.
E oltre alle polemiche nei confronti del vaccino, si continua a discutere delle mascherine, rimaste obbligatorie a scuola e non in altre situazioni. Mario Giordano, a riguardo, mostra il caos in piazza Duomo a Milano di questi giorni dopo la vittoria dello scudetto del Milan: “Se vediamo quelle immagini – commenta la Gismondo – di migliaia di persone a stretto contatto, forse lì sarebbe da raccomandare la mascherina non certo fra i bambini a scuola, che fra l’altro non vedono l’ora di uscire da scuola, togliere la mascherina e stare insieme a giocare. Per non parlare dello scopo educativo che mi fa rabbrividire, dovremmo vedere l’altro effetto, i bimbi stanno iniziando a vedere il proprio compagno come un untore e non come un compagno con cui giocare”.
GISMONDO: “COL VACCINO NON SEMPRE SI E’ USATO IL BUON SENSO”
Poi Maria Rita Gismondo ha aggiunto: “Non possiamo che non essere contenti dei vaccini, un’arma importante nella prima fase, ma forse il buon senso non è sempre stato utilizzato. Si parla di persone che hanno ricevuto il vaccino ma che lo hanno fatto ed hanno avuto effetti collaterali e hanno paura. Se il vaccino impedisse il contagio allora una persona che non completa il ciclo vaccinale è dannosa perchè favorisce il contagio ma se il vaccino non ci protegge dal contagio, eventualmente la persona rischia in prima persona, userei molto il buon senso caso per caso”.