La curva epidemiologica in Italia sta abbassandosi sempre di più, con meno casi, meno ricoverati gravi negli ospedali, e soprattutto, meno vittime, ma per Maria Rita Gismondo non deve passare il concetto di “liberi tutti”, visto che la pandemia “non è ancora finita”. La direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze del prestigioso ospedale Sacco di Milano, è stata ospite ieri sera in collegamento della nota trasmissione post telegiornale di Rete 4, Stasera Italia, condotta da Barbara Palombelli, e nell’occasione ha appunto invitato la popolazione alla massima attenzione, nonostante i numeri dei bollettini siano sempre migliori: “La pandemia non è finita – spiega l’autorevole esperta in diretta televisiva – ci sono tantissimi paesi al mondo che la stanno vivendo a pieno e poi il virus continua a circolare”.



Al momento la situazione sembra sotto controllo ma c’è comunque da tenere in considerazione la questione varianti, a cominciare dalla Delta che tanto sta facendo paura in Gran Bretagna e che ha obbligato ad un rinvio della fine del lockdown di circa un mese. Secondo la Gismondo in Italia la questione non è preoccupante ma “non possiamo sventolare la bandiera della vittoria”.



GISMONDO: “NON ABBASSIAMO COMPLETAMENTE LA GUARDIA”

Del resto anche un anno fa di questi tempi i ricoveri si erano appiattati, così come i contagi e le vittime, e si era diffuso una sensazione di libertà che però, a settembre/ottobre, ha portato ad un nuovo “pugno in stomaco”, un altro duro lockdown che sarebbe durato poi fino a primavera inoltrata: “Anche lo scorso anno in estate, come accade spesso per i virus respiratori, si è avuto un calo della circolazione – ha ricordato la Gismondo a Stasera Italia – ma poi siamo ricaduti nella nuova ondata. Certo siamo vaccinati e questo non dovrebbe accadere però cerchiamo di non abbassare completamente la guardia avendo la responsabilità del nostro operato senza sentirci a pandemia finita”.

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