Giù la testa, film diretto da Sergio Leone: cast ricco di star!

Sabato 7 settembre, in prima serata su Rai 3, alle ore 20:30, andrà in onda il film western e di guerra Giù la testa, prodotto dalla Rafran Cinematografica e diretto da Sergio Leone. Il film è il secondo della così chiamata Trilogia del Tempo, che segue la Trilogia del Dollaro, di cui la rete ha già trasmesso il primo lavoro, il bellissimo C’era una volta il West. Le musiche sono sempre del grande Ennio Morricone,



Protagonista del film è Rod Steiger nei panni di Juan Miranda (vincitore all’Oscar come migliore interprete nel film La calda notte dell’ispettore Tibbs) e James Coburn nei panni di Sean (celebre per il suo ruolo ne I magnifici sette). Il film è stato trasmesso per la prima volta nel 1971 ma successivamente ha subito bruschi tagli di scene in cui venivano mostrate delle torture. Anche questo film ha una durata notevole, come ci ha abituati Leone: 2 ore e 37 minuti.



La trama di Giù la testa: un gruppo di banditi messicani si ritrova a combattere per la rivoluzione

In Giù la testa, siamo nel 1913, quando Juan Miranda, capo messicano di un gruppo di banditi composto da numerosi membri di più famiglie, sta escogitando il suo prossimo furto a Mesa Verde (città immaginaria) quando sentono una forte esplosione e la figura di un uomo in motocicletta uscire dalla nube di polvere appena creata.

Affascinati da questa agilità di utilizzo degli esplosivi si avvicinano all’uomo di nome Sean Mallory, ex rivoluzionario dell’IRA, e gli chiedono di lavorare insieme per colpire la banca della città. Sean rifiuta l’offerta perché già impegnato in un lavoro con il proprietario di una miniera nelle zone, ma dopo una serie di avvenimenti causati da Juan, si ritrova senza lavoro e decide di unirsi alla banda.



Giunti a Mesa Verde, Juan si ritrova una città completamente diversa e devastata dai rivoluzionari, anche la banca risulta spoglia, maltrattata e circondata da soldati armati pronti ad uccidere chiunque si avvicini. La banda si dirige in un bar dove grazie a Sean riescono a sentire una riunione dei rivoluzionari in cui spiegano il nuovo piano d’attacco e la suddivisione del lavoro. Juan e Sean prendono in incarico la banca, ma giunti nei sotterranei non trovano l’attessisimo oro, ma dei contadini fatti prigionieri e rinchiusi lì sotto.

Decidono di liberarli anche se non era quello il loro obiettivo e subito vengono acclamati dalla folla della città come eroi della rivoluzione. I due decidono di intraprendere la battaglia e assalire il dittatore Victor Huerta e la sua truppa diretta in città, lanciando degli esplosivi da una collina, mentre il resto delle banda doveva rifugiarsi in una grotta poco distante dal centro.

Il piano funziona, il dittatore e i suoi soldati muoiono, ma all’arrivo nella grotta scoprono che anche i loro compagni sono stati massacrati. A quel punto Juan e Sean salgono su un treno verso gli Stati Uniti, uccidono anche il governatore Jaime e viaggiano acclamati dalla folla di rivoluzionari. Nel frattempo, un altro treno contenente soldati si sta dirigendo verso di loro pronti per il contrattacco, Sean stacca la locomotiva dai vagoni e la carica di esplosivo riuscendo a sconfiggere anche questi soldati.

Scesi dal treno decidono di combattere i pochi soldati rimasti ma Sean viene colpito dal colonnello Raza. Juan corre a chiedere aiuto ma vede Sean accendersi una sigaretta contenente in realtà della dinamite, prova ad urlare il suo nome ma in batter d’occhio il suo corpo si polverizza. La scena finale del film si conclude con un close up su Juan che si domanda ‘E adesso io?’.