Questa mattina, a quattro giorni dalla scomparsa di Giulia Cecchettin e dell’ex fidanzato Filippo Turetta in Veneto, la famiglia della studentessa 22enne sarebbe stata convocata in caserma a Vigonovo (Venezia) per delle comunicazioni. Secondo quanto si apprende, in questo momento il padre, Gino Cecchettin, e i due fratelli della ragazza sarebbero all’interno e non è ancora emerso nulla di preciso sul motivo del colloquio con gli inquirenti.



La sensazione è che la svolta nelle indagini sulla sparizione degli ex fidanzati sia dietro l’angolo, mentre le ricerche si sarebbero progressivamente estese tra Veneto e Friuli a seguito di presunti avvistamenti e segnalazioni. Giulia Cecchettin e Filippo Turetta sono spariti sabato 11 novembre, dopo cena, e i telefoni di entrambi risultano spenti da allora. Domani, 16 novembre, la 22enne è attesa per la discussione della tesi di laurea in Ingegneria biomedica all’Università di Padova, la stessa in cui circa un anno e mezzo fa sarebbe nato l’amore con il collega di corso, Filippo Turetta, che avrebbe deciso di lasciare lo scorso agosto. Una relazione che sarebbe giunta al termine ma senza pregiudicare i contatti tra i due ragazzi: Giulia Cecchettin avrebbe visto diverse volte Filippo Turetta a titolo di amicizia ma il giovane, forse, avrebbe sperato nella ripresa del rapporto sentimentale.



Il vocale di Giulia Cecchettin prima della scomparsa

A casa di Giulia Cecchettin tutto è pronto. Vestiti, rinfresco, la tesi: la 22enne studentessa di Ingegneria biomedica aveva organizzato la festa di laurea ed è attesa per domani, 16 novembre, all’appuntamento tanto sognato per concludere il percorso di studi intrapreso qualche anno fa e portato a termine, con determinazione, nonostante il lutto per la morte della mamma che è venuta a mancare nell’ottobre 2022.

Giulia Cecchettin, ha dichiarato la sorella ai cronisti, non si sarebbe mai allontanata volontariamente e non sarebbe mai mancata al traguardo della laurea. Nei giorni precedenti alla discussione della tesi prevista a Padova, la 22enne si stava occupando di capire quante persone sarebbero state presenti alla cerimonia per valutare la fattibilità di un aperitivo nel pomeriggio. A tal proposito aveva inviato un messaggio vocale ad una zia per avere una conferma: “Volevo capire se ci sareste, la laurea è il 16 novembre, un giovedì, la proclamazione sarebbe alle 15 (…) poi pensavo di fare l’aperitivo in qualche baretto di Padova. Volevo capire chi di voi verrebbe“.