Il padre di Giulia Cecchettin, Gino, ha rilasciato ieri sera una breve intervista ai giornalisti prima della fiaccolata in memoria di sua figlia che si è tenuta a Padova, nel quale ci ha tenuto a lanciare un accorato appello a tutte le ragazze che vivono una relazione problematica. Un messaggio che arriva prima della comunicazione di oggi, da parte della famiglia di Giulia durante Pomeriggio Cinque, a lasciarli tranquilli per alcuni giorni, periodo in cui non parteciperanno ad alcuna trasmissione, né rilasceranno interviste.
“Da questa vicenda deve nascere qualcosa”, ha detto il padre di Giulia Cecchettin, “e come famiglia di impegneremo attivamente perché questa cosa non succeda più. Ci impegneremo attivamente perché altre ragazze e altre donne”, non facciano la fine della sua Giulia, “a noi come famiglia ovviamente manca tantissimo, ma dobbiamo farci forza e guardare al futuro. Guardatevi bene nella vostra relazione”, ha invitato il padre di Giulia Cecchettin rivolgendosi a tutti, giovani ed adulti, “qualsiasi avvisaglia abbiate il coraggio di comunicarla con il papà, con un amico, con il fratello, con chiunque vi possa dare fiducia. Ma se avete anche solo il minimo dubbio che la relazione non sia quella che desiderate, comunicatelo perché è solo in questo modo che avrete salva la vita, per non essere qui e celebrare un altro femminicidio. Io come padre mi faccio molte domande ma purtroppo il tempo è passato ed è troppo tardi adesso, facciamo qualcosa per chi ha ancora la possibilità di restare qua”.
Il padre di Giulia Cecchettin: “Per Filippo non provo odio o rabbia”
Parlando di Filippo Turetta, il padre di Giulia Cecchettin ci ha tenuto a sottolineare che nei suoi confronti “non provo né odio, né rabbia, non provo nulla. Penso alla mia Giulia che per me ormai non c’è più”. Parlando, invece, della recente decisione da parte del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che ha deciso di conferire quella laurea che Giulia aspettava da tanto tempo e che le è stata strappata via dalle mani, ha ringraziato “tantissimo, in cuor mio è una cosa che è già avvenuta quel giovedì, lo vedete dai fiocchi rossi sul cancello di casa. Non posso che ringraziare perché Giulia se lo è meritato“.