Giulia, la protagonista della canzone Dedicato a Te de Le Vibrazioni, è morta: l’annuncio di Francesco Sarcina
È morta Giulia, la donna che ha ispirato il celebre brano de Le Vibrazioni ‘Dedicato a te’ del 2003. A darne la notizia è stato Francesco Sarcina, frontman della celebre band, che su Instagram ha pubblicato una toccante lettera nella quale parla di Giulia e del dolore che oggi prova alla notizia della sua morte. “In più di una occasione mi hanno chiesto cosa volessi dire e intendere con ‘lucente armonia’. Mi ricordo che il mio primo pensiero fu: ‘ma come cazzo fate a non capire cosa vuol dire?’. Poi però mi resi conto che per capire realmente il significato, forse, era necessario conoscere Giulia.” ha esordito Sarcina.
Il cantante, che accanto alla lettera ha pubblicato un fermo immagine del video ufficiale di ‘Dedicato a te’, in cui Giulia era stata interpretata dall’attrice Angelica Cacciapaglia, prosegue: “Ed ora è più che mai parte della lucente armonia, lasciando armonia e immensità nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Ma lascia anche tanto dolore, dolore perché è difficile dare un senso alla perdita così prematura di una gioia della natura quale è sempre stata.”
Francesco Sarcina de Le Vibrazioni e il doloroso addio social a Giulia
Francesco Sarcina conclude la lettera sottolineando come per lui sia impossibili anche immaginare il dolore che provano oggi i familiari di Giulia: “Ma ancor più difficile è perché un marito e due figli perdono una giovane moglie e una madre splendida e amorevole. – ha rivelato il cantante, concludendo – E se io non riesco a trattenere le lacrime per il dolore che provo, non oso immaginare la sua famiglia. Famiglia che amo e amerò per sempre come ho sempre amato Giulia. Il dolore per non essere riuscito a salutarti e dirti quanto bene ti voglio. Ma certo è che un giorno ci ritroveremo e rideremo della stupidità umana. Con amore vero ed eterno. Fra” Parole toccanti quelle di Sarcina, leader de Le Vibrazioni, per la celebre Giulia, della quale oggi conosciamo soltanto il nome.
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