Storie Italiane si è soffermato stamane sulla storia di Giulia, nome di fantasia di una donna che ha denunciato per 12 volte uno stalker dopo violenze e minacce. “Ho conosciuto lui a maggio 2022 – racconta la vittima – un cliente del supermercato per cui lavoro. Le minacce vere e proprie sono iniziate a maggio/giugno 2023 e io denuncio il 27 ottobre. Dopo la prima denuncia ne sono seguite altre 12”.
“Io lavoro in cassa – ha continuato – e come molte persone c’è chi magari preferisce una cassiera piuttosto che un’altra, io sono stata cordiale ma questa cordialità è stata forse scambiata per altro. Lui ha provato ad approcciarsi, abbiamo preso un caffè insieme, poi però col tempo è degenerato tutto, fino a controllare se sotto al parcheggio c’era la mia macchina, o fuori casa quando ero con la bimba al parco, ma anche gomme squarciate dopo il mio no non accettato, messaggi e telefonate a qualsiasi ora di giorno e notte”.
GIULIA, VITTIMA DI STALKER: “QUANDO L’HO BLOCCATO E’ IMPAZZITO”
“Poi quando ho bloccato il mio stalker telefonicamente è impazzito”. E ancora: “Io sono rimasta in casa sabato e domenica, uscivo con il cappuccio in testa e occhiali da sole perchè avevo paura che mi gettasse acido in faccia, poi seguiva mia madre mentre portava mia figlia fuori. In alcuni messaggi lasciava intendere che si sarebbe vendicato prima o poi, non accettava il no, diceva che gli avevo rovinato la vita. Lui ha 38/39 anni, io ne ho 45″, ha precisato.
Giulia ha prima chiamato il 1522: “Un giorno presa dalla disperazione di 15 o 16 chiamate, mi chiamava 5 o 6 volte in un minuto, vedevo le notifiche delle sue chiamate. Ho chiesto dove poter trovare protezione e loro mi hanno indirizzato alla polizia, che mi hanno subito considerato un codice rosso“.
GIULIA E ANGELA, VITTIME DI STALKER
La polizia le ha consigliato di rivolgersi ad un’associazione: “Lui non è stato informato subito che c’era una denuncia, nel frattempo che fanno le indagini lui non lo viene a sapere quindi sei tutelata in questo modo. Mi hanno detto di chiamare il 112 qualora si dovesse presentare lo stalker”. Angela, vittima anch’essa di stalker, ha raccontato la sua storia, raccontando che al suo persecutore gli hanno messo il braccialetto: “Lui esce ed abita a pochissimi metri da casa mia ma non suona mai, cosa ce l’ho a fare questo braccialetto?”.
E ancora: “Sono ancora molto preoccupata. Lui ha questi permessi per uscire, come mi ha comunicato il mio avvocato. Il dispositivo non suona, non fa nulla, quindi me lo potrei ritrovare sotto casa senza saperlo”. Eleonora Daniele, in studio commenta: “Vorrei capire oggi questi sistemi di sicurezza quanto funzionano. Noi abbiamo raccontato tante storie dove le donne ci dicono che suonano troppo o non suonano”.