Giulia Schiff non sarà reintegrata dall’Aeronautica Militare, anzi si avvia verso l’espulsione definitiva. Il Consiglio di Stato con ordinanza numero 02657 del 19 maggio 2021 ha respinto, infatti, il ricorso dell’ex allieva ufficiale, la quale aveva impugnato la sentenza del Tar del Lazio con cui si stabiliva che non ci fosse alcun legame tra la sua espulsione e le sue denunce riguardo presunti abusi e atti di nonnismo subiti. Il provvedimento del Tar, quindi, non è stato sospeso dai giudici di Palazzo Spada, secondo cui non è stato provato quanto sostenuto da Giulia Schiff, cioè un legame diretto tra la sua denuncia, mobbing ed espulsione come ritorsione. Per i giudici amministrativi di secondo grado «non risultano sufficientemente comprovati alcuni fondamentali e presupposti profili di fumus boni iuris».

Inoltre, non è neppure provata l’illegittima composizione della Commissione permanente di attitudine che l’ha espulsa, «non trovando riscontro in alcuna disposizione di rango primario», né la «evidente irragionevolezza del giudizio di inattitudine militare e professionale».

GIULIA SCHIFF VERSO ESPULSIONE DEFINITIVA?

La 21enne di Mira, in provincia di Venezia, sostiene che la sua espulsione sia una ritorsione per la denuncia che aveva presentato, facendo finire a processo, davanti al Tribunale militare di Roma e a quello di Latina, otto sergenti del 70esimo Stormo dell’Aeronautica di Latina, accusati di violenze nei suo confronti per il battesimo del volo svoltosi il 7 aprile 2018. Una vicenda che abbiamo approfondito con uno dei loro legali, l’avvocato Michela Scafetta. Per il Tar del Lazio non c’è prova che punizioni ed espulsione siano una ritorsione e il Consiglio di Stato ha ritenuto non provato quanto sostenuto dalla ricorrente. Ma «ritenuto che l’interesse di parte appellante può, comunque, essere sufficientemente soddisfatto con una sollecita definizione della causa nel merito», il Consiglio di Stato ha stabilito che per la delibazione del merito sarà necessaria una «udienza che sarà individuata dal Presidente nel mese di ottobre 2021».

Una parziale sconfitta per Giulia Schiff, anche se il Consiglio di Stato ha rimandato ad altra udienza di merito ad ottobre 2021. Viste le premesse, sembra difficile che la situazione possa essere ribaltata, anzi l’ex pilota sembra avviarsi verso l’addio definitivo all’Aeronautica Militare.