La nota foreign fighter italiana, Giulia Schiff, protagonista di vari servizi tv de Le Iene, si è sposata in Ucraina, e nel contempo ha smesso di combattere. La ventiquattrenne originaria di Mira, in provincia di Venezia, si era arruolata all’inizio del conflitto con la Russia, poco meno di un anno fa, schierandosi con le truppe di Kiev, ed ha combattuto in zone caldissime come nel Donbass e a Karkhiv. Oggi ha deciso di deporre le armi in nome della pace ed ha fondato un’organizzazione di beneficenza a supporto delle milizie ucraine. Giulia Schiff era divenuta abbastanza nota già prima di partire per Kiev visto il suo passato da allieva dell’Accademia di Pozzuoli, periodo nel quale aveva denunciato di essere stata vittima di mobbing e nonnismo.

Attraverso una serie di video postati sui social Giulia Schiff, che combatteva con il nome Kida, ha fatto sapere di trovarsi ora a Dnipro dove vive con Victor, 29enne israelo-ucraino che ha sposato martedì con un matrimonio civile, dopo averlo conosciuto a maggio nella legione straniera. «Lui ha dovuto fermarsi per motivi di salute – ha spiegato – a causa dei danni subiti per le pressioni delle bombe in diversi episodi. Per stargli vicino, a novembre ho mollato tutto e sono tornata da lui – racconta la veneziana- ma non abbiamo smesso di andare al fronte. Adesso abbiamo fondato un’organizzazione di beneficenza che porta aiuti ai soldati e sono in cantiere tanti altri progetti».

GIULIA SCHIFF, LA PARTENZA A MARZO 2022 DOPO LA CAUSA CONTRO IL NONNISMO

La 24enne veneziana era partita per l’Ucraina a Marzo del 2022 arruolandosi come volontaria nella «International Legion of Territorial Defense of Ukraine», l’unità formata dagli stranieri che hanno voluto unirsi alla causa ucraina, combattendo contro l’invasione dei russi.

Una nuova vita quindi per Giulia Schiff che nel frattempo sta portando avanti una battaglia legale dopo le percosse ricevute dai commilitoni il 7 aprile del 2018 durante il cosiddetto «Battesimo del volo». La combattente ha spiegato di aver subito frustate, spinte e lancio in piscina dopo la prova nel centro dell’Aeronautica militare di Latina.