Giulia Stabile, prima ballerina di sempre a vincere il talent show di Canale 5 “Amici”, è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Verissimo”, trasmissione condotta da Silvia Toffanin. In primis, la danzatrice ha racconto le emozioni provate nel tornare ad Amici e ballare da professionista: “Non riesco ancora a realizzarlo, ho sempre l’ansietta prima di salire sul palco. Certo, se non ci fosse, non ci sarebbe la stessa magia. Rispetto a quando era allieva, mi accorgo che ho una consapevolezza sempre più matura, sebbene rimanga sempre un po’ di paura. Sono veramente incredula di quello che sto facendo e del mestiere che ho: è ciò che ho sempre sognato”.



A proposito del bullismo subito durante l’infanzia e l’adolescenza, “la bambina a cui facevano i dispetti rimane dentro di me – ha sottolineato Giulia Stabile –. C’è una consapevolezza diversa e quelle voci oggi hanno un’importanza diversa. Il percorso di Amici mi ha aiutato a buttare fuori questo problema, in quanto non ne parlavo mai. Ricordarsi di quello che è successo fa male, ma sto crescendo sotto tanti punti di vista. Ovviamente tutti hanno delle insicurezze, però la piccola Giulia ora mi dice: ‘Guarda come eri bellina anche allora…'”.



GIULIA STABILE: “SPERO DI NON INCONTRARE MAI PIÙ I VECCHI PROF”

Nel prosieguo di “Verissimo”, Giulia Stabile ha ripercorso mentalmente anche le sue difficoltà “scolastiche”: “Adesso, se passo davanti alla mia vecchia scuola media, non sto male come in passato. Prima chiedevo a mia mamma di cambiare strada, anche perché magari alcuni insegnanti lavorano ancora lì e non li volevo incontrare. Spero comunque di non trovarli mai: nel caso, mi limiterei a salutarli. Anche loro mi hanno insultato, messo da parte e trattato male”.

I docenti “tante volte mi dicevano di scegliere tra la scuola e la danza e, di per sé, questo non è giusto. Poi, la professoressa di francese mi prendeva in giro davanti alla classe. Ho difficoltà a leggere ad alta voce e in matematica faccio fatica con i calcoli: per questo, venivo presa di mira dalla professoresse e dai miei compagni. È stato un incubo: volevo cambiare scuola, ma ai miei genitori dicevo e non dicevo, sminuivo un po’ il tutto”, ha concluso Giulia Stabile.