Chiara, sorella di Giulia Tramontano, ricorda la ragazza uccisa in gravidanza dal compagno, Alessandro Impagnatiello. A Cinque Minuti, dice: “Ricordo che era una ragazza estremamente sensibile, rispettosa delle emozioni altrui, troppo spesso insicura. Quando veniva giù a casa per Natale, aveva spesso pochissimi giorni e il ricordo più dolce di lei era che in quei pochissimi giorni potesse dedicarsi a chi non aveva visto nella sua permanenza a Milano. Quindi eravamo costretti a partecipare a cene e pizze con tutta la famiglia, con tutti anche quelli che avevamo visto il giorno prima, perché per lei era importante stare tutti insieme“.
Alessandro Impagnatiello ha ucciso Giulia Tramontano e il loro figlio Thiago. Chiara spiega: “Mi sono permessa di dirle di non fidarsi quando molteplici bugie si sono accavallate, come quando in seguito a diversi dubbi che mia sorella aveva avuto, come la localizzazione in luoghi insoliti per lui, o mancanze in momenti familiari, io le facevo notare che come compagno mancava”.
Chiara, sorella di Giulia Tramontano: “Aveva pensato di abortire”
Giulia Tramontano, come racconta la sorella Chiara, in due diversi momenti, ha pensato di interrompere la gravidanza: “Lo aveva pensato perché aveva al suo fianco una persona che non la supportava. Non era possibile per lei pensare di sostenere una gravidanza a Milano, con i costi che ci sono. Appena ha avuto il sostegno e la vicinanza della famiglia, ha preso subito coraggio e anche da donna single ha deciso che avrebbe portato avanti la gravidanza“.
Chiara, ancora, spiega a “Cinque minuti”: “Mi sorprende pensare che lui pensasse di avere una reputazione a lavoro. Pensavano di lui che fosse un bugiardo, una persona che rubava. Alessandro è una persona che ha costruito un’immagine come un castello di sabbia su se stesso, che si è sgretolata di fronte a due donne che avevano molto più coraggio di quanto ne avesse lui. Non lo perdonerò mai. Mi ha portato via mia sorella”.