Emergono nuovi dettagli in merito all’omicidio di Giulia Tramontano e alle “mosse” del suo assassino, Alessandro Impagnatiello, dopo il delitto. Il 31 maggio ha inviato un messaggio nel tentativo di depistare, proprio poche ore prima di essere arrestato per omicidio aggravato. “Ho i giornalisti che mi stanno molestando sotto casa, ti prego è invivibile così mia mamma piange, mio fratello e Luciano pure, ti prego. Siamo al 4 giorno oggi, finiscila con questa storia e batti un colpo, ti supplico“. Ma in realtà l’aveva uccisa quattro giorni prima. Quindi, voleva costruirsi un alibi e far credere che la fidanzata, incinta al settimo mese, era scappata da casa. Il testo è agli atti dell’indagine per la quale è in carcere.
Ma è emerso anche che Giulia Tramontano era già a conoscenza dei tradimenti del compagno. Lo scorso gennaio erano in piena crisi. Il barman aveva detto “di avere un’altra relazione sentimentale con un’altra ragazza“. A causa di ciò, la ragazza “stava pensando di abortire in quanto era incinta“. A svelare il retroscena è la sorella della vittima, Chiara Tramontano. Le sue parole sono a verbale, da cui si evince, come riportato dall’Ansa, che le “problematiche sentimentali” con Alessandro Impagnatiello emersero tra i due fin da quando iniziò la convivenza, nel febbraio 2021.
GIULIA TRAMONTANO, LA LETTERA IMMAGINARIA DELLA SORELLA
Chiara Tramontano è tornata a parlare dell’omicidio della sorella e delle accuse nei confronti di Alessandro Impagnatiello in una storia su Instagram. Lo fa scrivendo una lettera immaginaria a nome di Thiago, il figlio che la sorella 29enne portava in grembo. “Io non ero una gravidanza mammina, ero una persona. Avevo braccia, gambe, testa e cuore“, scrive la sorella della vittima. “Lui mi ha ammazzato. Ci ha ammazzati entrambi!“, in riferimento all’assassino, compagno della sorella e padre del bambino. “Quello un mostro è, senza cuore. Ci ha ammazzati, mammina Giulia, senza pietà“.
Quando seppe del tradimento, Giulia Tramontano raccontò alla sorella che “non avrebbe perdonato Alessandro ma sarebbe tornata a Senago“, nella casa in cui viveva col compagno e dove è stata accoltellata, “in attesa di trovare un’altra soluzione abitativa oppure tornare a casa dai genitori“. Inoltre, come riportato dall’Ansa, Chiara agli inquirenti ha spiegato che a febbraio la sorella “confidava ai nostri genitori la sua gravidanza nonché le problematiche sentimentali con Alessandro“. Il padre le aveva assicurato “che, se ci fosse stato bisogno, le avrebbe dato tutto l’aiuto possibile“.