Storie Italiane ha aperto parlando del caso di Giulia Tramontano, 29enne di Senago, della provincia di Milano, che è scomparsa da 4 giorni e che è incinta al settimo mese. “E’ scomparsa ufficialmente domenica mattina – le parole dell’inviata da Senago di Storie Italiane – come raccontato dal compagno ai carabinieri, l’allarme era scattato anche fra i genitori che non avevano sentito la figlia. I genitori sono arrivati qui a Senago da Napoli con la sorella Chiara, che poco fa ha pubblicato un nuovo appello sui social”. E ancora: “Sono indiscrezioni da Sant’Antimo, paese di origini di Giulia. Nella giornata di sabato, poche ore prima la scomparsa, Giulia avrebbe avuto un incontro con una donna che aveva una relazione parallela con il compagno convivente”.



Quindi ha proseguito: “Lei era completamente all’oscuro di questa relazione e pare che anche l’altra donna aspettava un bambino, ma la donna le ha raccontato di aver interrotto la gravidanza. C’è stato un po’ un litigio e Giulia era turbata, così come scritto da un’amica, dicendo che era molto scossa. Aveva raccontato tutto ai genitori, a mamma e sorella, che le avevano consigliato di andare da loro a Napoli ma da sabato sera il cellulare di Giulia risulta essere spento“.



GIULIA TRAMONTANO: “SCONTRO FRA FAMIGLIARI E COMPAGNO”

Al momento è stato aperto un fascicolo per persona scomparsa ma non c’è alcuna persona indagata. “Si cerca anche nei conti bancari di Giulia Tramontano perchè il fidanzato avrebbe raccontato che mancherebbero 500 euro e il passaporto. Pare che nei racconti del compagno ci siano state delle incongruenze. Secondo quanto raccontato quando è uscito di casa domenica mattina per andare a lavoro lei era in casa”.

E ancora: “I vicini raccontano di uno scontro fra i famigliari di Giulia Tramontano e il compagno, sarebbero volate parole grosse e anche qualcosa di più”. Secondo quanto emerge non vi sono telecamere che riprendono il passaggio di Giulia. I carabinieri stanno cercando di mantenere il massimo riserbo e i famigliari non stanno rilasciando dichiarazioni per non intralciare il lavoro degli inquirenti. Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, ha commentato così a Storie Italiane: “Giulia non avrebbe mai voluto dare un dolore così grande alla sua famiglia, ma dobbiamo usare anche la parola prudenza, vedo troppi indici puntati contro questo ragazzo Alessandro, che lavora sotto casa mia e in un bar molto prestigioso. Certo è che certi momenti della vita quando una donna è incinta potrebbero essere particolari, ma non devi mettere incinta un’altra donna (riferendosi alle presunte voci di cui sopra ndr). Comunque come lavoratore qui in zona mi dicono una persona ottima”.