Un’ondata di caldo estremo ha raggiunto l’Italia, ma niente allarmismo. A predicare prudenza anche nelle informazioni sul meteo è il colonnello Mario Giuliacci, il quale definisce la notizia dei 50 gradi centigradi che raggiungerà l’Italia una vera e propria «bufala». Il meteorologo l’ha smentita, spiegando che è dovuta ad un errore nella comprensione di un’immagine satellitare dell’Agenzia spaziale europea (Esa), che ha recentemente diffuso una foto del satellite dove vengono segnalati 46-48 gradi su Francia, Spagna, Italia e Grecia, ma la suolo.



Il problema è che molti hanno dedotto che avremmo raggiunto questa temperatura anche nell’aria. Le cose invece non stanno affatto così. «La notizia è falsa, è frutto di un’errata interpretazione di un rapporto, seppur sibillino, dell’Agenzia spaziale europea, che il 13 luglio ha ripreso col satellite la temperatura del suolo su tutta l’Europa. Si vedono temperature di 46-48 gradi e alcuni hanno dedotto che la temperatura dell’aria raggiungerà nei prossimi giorni 50 gradi. Grossa bufala!», chiarisce Giuliacci.



GIULIACCI SMENTISCE ANCHE LA TEMPESTA DI CALDO

Si tratta di una bufala anche perché la temperatura del suolo è ovviamente diversa da quella dell’aria. «Anzi, i raggi solari prima riscaldano il suolo, poi questo riscalda l’atmosfera, che è almeno dieci gradi meno calda del suolo», ha aggiunto Mario Giuliacci. Come aveva spiegato a Fanpage, è stata fatta confusione tra la temperatura di suolo, strada e campi con quella dell’aria, che è calcolata invece a due metri. «Non è stato capito il messaggio dell’Esa», aggiunge il meteorologo, che smentisce anche l’esistenza di una tempesta di caldo.



«Anche questa è una bufala, sempre perché c’è stato un errore nella comprensione dei dati Esa non facendo capire che si tratta di temperature del suolo. È normale che sull’asfalto sia molto più rovente di quella dell’aria. Mi sento di smentire tutto questo». A proposito dell’ondata di caldo, «questa è più intensa a livello di valori raggiunti e perché interessa tutta Italia. L’area più infuocata è la Sardegna, con punte di 45 gradi nelle zone interne. Le giornate più calde saranno il 19 luglio al Centro Nord e al Sud intorno al 22 luglio».