Il colonnello Mario Giuliacci, volto per anni del meteo di casa Mediaset, è stato ospite della prima puntata di Quarta Repubblica, programma in onda su Rete Quattro e condotto da Nicola Porro. Si è parlato del cambiamento climatico e del caldo record dell’estate 2023, caratterizzata da lunghe giornate di caldo afoso con temperature spesso e volentieri superiori ai 40 gradi. Giuliacci racconta però un quadro differente rispetto alla narrazione comune, premettendo che “c’è molta ignoranza in meteorologia ed ecologia”, ricordando che “le previsioni sono attendibili fino a 8/9 giorni”. Quindi, entrando nello specifico, ha aggiunto: “Questa estate è stata caldissima al sud, ma pochi giorni prima dell’ondata di caldo già erano stati previsti 50 gradi ed è successo per un errore spaziale europeo”. Già in un video di mesi fa Giuliacci aveva chiaramente spiegato come i 50 gradi che erano stati previsti in Francia, Italia e Spagna non fossero altro che una “bufala”.
Quindi ha proseguito, parlando con Nicola Porro: “È frutto di una errata rappresentazione del rapporto sibillino dell’agenzia spaziale europea del 13 luglio”. In quell’occasione, infatti, il satellite riprese la temperature del suolo, non dell’aria, e “e alcuni hanno dedotto che la temperatura dell’aria raggiungerà nei prossimi giorni 50 gradi. Grossa bufala! C’è stato un errore nella comprensione dei dati Esa non facendo capire che si tratta di temperature del suolo. È normale che sull’asfalto sia molto più rovente di quella dell’aria”.
COLONNELLO GIULIACCI: “MOLTI MI DAVANO PER DISPERSO…”
Poi ironizzando Giuliacci ha raccontato: “Molti mi davano per disperso. Sono un colonnello del resto, non scherziamo. Tanto per chiarire i termini, io sono l’addetto ai lavori. Io sono laureato in fisica, con specializzazione in fisica dell’atmosfera. Quindi sono uno tra i massimi esperti”.
E ancora: “Quest’estate c’è stata la fase tra il 10 e il 25 di luglio che è stata caldissima. È stata caldissima al Sud, soprattutto in Sardegna, in Sicilia e in Puglia. Su 120 stazioni meteo, ben 100 hanno registrato più di quaranta gradi”. Giuliacci si è mostrato spesso e volentieri critico nei confronti dei colleghi sensazionalisti: “Cosa critico io? Pochi giorni prima che iniziasse l’ondata di caldo, alcuni siti meteo e i media hanno scritto ‘Arrivano 50 gradi’”, ha ribadito il concetto di cui sopra: “Io non ci credo, neanche se venisse giù il Padre eterno e mi dicesse ‘Ci saranno 50 gradi’. Questa bufala ha girato. Pensate agli anziani, vanno a leggere le notizie che spaventano. È ignoranza. La temperatura dell’aria va presa all’ombra”.