Giuliano Amato
a tutto tondo nella lunga intervista rilasciata a Repubblica. L’ex primo ministro, oggi vicepresidente della Corte Costituzionale, ha parlato di economia, Sinistra ma anche del premier Mario Draghi, con il quale ha lavorato all’inizio degli anni Novanta. «La pandemia ha messo fine a un mondo alla rovescia, dove la società era a servizio dell’economia. E l’economia era al servizio dell’economia», le parole dell’83enne nell’intervista di Simonetta Fiori…
Secondo Giuliano Amato con la pandemia da Covid-19 si è aperto un ciclo che riporta in auge la concezione etica del mercato, soffermandosi su due figure a suo avviso fondamentali negli ultimi anni, ovvero Papa Francesco e Greta Thunberg: «La pandemia ha reso mainstream la predicazione un tempo solitaria di Francesco e Greta, i quali hanno sempre rivendicato una sostenibilità dell’economia, il primo sul versante sociale e la seconda su quello ambientale. Dopo l’orrida parentesi tra gli anni Novanta del secolo scorso e gli anni Dieci del nuovo secolo, riemerge una visione dell’economia in cui pubblico e privato tornano a integrarsi».
GIULIANO AMATO: “STATO SIA PROMOTORE E NON GESTORE”
Nel corso della lunga intervista a Repubblica, Giuliano Amato ha spiegato che lo Stato è tornato ad essere parte essenziale dell’economia in un mondo segnato dall’incertezza, evidenziando che oggi non si può fare a meno dell’intervento pubblico per sopravvivere. Ma, ha aggiunto l’ex premier, non bisogna illudersi di poter vivere sempre grazie alla manna dal cielo: «È stato importante rimettere al centro lo Stato, e insieme il principio che un’economia dà il suo meglio quando garantisce un’adeguata copertura delle esigenze sociali: questo l’ha capito bene l’Europa, a lungo prigioniera del neoliberismo. Ma il ruolo dello Stato deve essere quello di promotore, non di gestore. Non vorrei mai che si tornasse al gelato di Stato. Continuo a pensare che i gelati debbano essere prodotti dai privati». Giuliano Amato ha poi parlato di Mario Draghi: «Il mondo è pieno di persone che aspirano a fare il presidente del consiglio, lui non era in questa lista. Naturalmente capisce la politica ed è in grado perfettamente di farla».