Carmelo Lucibello è Giuliano Sangiorgi dei Negramaro a Tali e Quali Show 2022 con Parlami D’Amore. “Il vero Giuliano è più sinuoso e morbido, ma imitarlo non era facile. Ha una voce unica, con una specie di singhiozzo. Carmelo è stato bravissimo”, commenta Loretta Goggi. Come darle torto, il concorrente si è scelto un artista non semplice da imitare e ricordare vocalmente. Eppure Carmelo, con audacia e coraggio, ha offerto un’interpretazione credibile. Ottimo il lavoro al trucco, ma convincenti anche le movenze e la mimica. Forse non il concorrente migliore della serata, ma certamente uno dei migliori e più interessanti.



Giuliano Sangiorgi, omaggio a Tali e Quali Show

Questa sera, sabato 15 gennaio, torna Tali e Quali Show in versione NIP. Carlo Conti conduce la seconda puntata su Raiuno, a partire dalle ore 21.25. Protagonisti saranno anche oggi 11 artisti non professionisti, alle prese con le reinterpretazioni di personaggi famosi, cantando chiaramente dal vivo. Tra i big della musica italiana e internazionale che vedremo tra le imitazioni della seconda puntata c’è il frontman dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi. Il raffinato interprete sarà tra i personaggi che nella sera del 15 gennaio diverrà motivo di sfida durante ‘Tale e quale show’, lo spettacolo condotto da Carlo Conti durante il quale un personaggio famoso dovrà essere il più convincente possibile nel portare sul palco cantanti internazionali e nazionali. Giuliano nasce proprio in questi giorni: il 24 gennaio del 1979, nella Provincia di Lecce, a Nardà, nasce questo rocker in erba che fonderà i Negramaro, una delle band più amate nel panorama rock italico degli anni ’90, assieme a Bluevertigo, Sud Sound System, Verdena, le Vibrazioni, Negrita, Timoria.



Giuliano Sangiorgi, i momenti top della carriera

Uno dei momenti più alti della sua carriera fu quando, nel 2007, canta assieme a Dolores O’Riordan poco prima della morte della leader e fondatrice dei Cranberries, portando assieme sul palco la canzone simbolo del film ‘Cemento armato, ‘Senza fiato’. Parliamo già di un Giuliano solitario, aperto a tante esperienze, rivolto ad un futuro senza schemi, analizzando diversi generi, sempre sospeso tra il rock, la poesia sussurrata al microfono, le profonde incursioni nella musica d’autore, un artista insomma mai appagato e mai stabile nella sua ricerca dell’arte. Otto album con i Negramaro, tante collaborazioni con artisti del calibro non solo di Dolores, ma anche di Malika Ayané, Elisa, Baglioni, Battiato, Planet Funk, ha composto canzoni per Patty Pravo, Mina, Baglioni, Emma, Francesco Renga, Laura Pausini, un uomo mai sazio e appagao e questa sua ricerca lo porta ad esplorare tante cose, situazioni, espressioni, colori della musica e della composizione che non ci consegnano mai lo stesso prodotto.



Il lockdown di Giuliano Sangiorgi

Oggi Giuliano Sangiorgi è un po’ defilato: durante il lockdown ha scelto la riflessione e la solitudine lontano dai mass media, le sue interviste risalgono a quasi un anno fa, quando, protagonista per una serata del programma ‘Stories’, le belle retrospettive condotte da Omar Schillaci, ci consegnarono un profilo intenso dell’artista nella serata a lui dedicata, Giuliano Sangiorgi – Il tempo del contatto’. Occasione della puntata la presentazione del suo primo libro, edito da Einaudi con il titolo ‘Il tempo di un lento’, un testo iniziato anni prima e concluso proprio e anche durante i tempi della chiusura pandemica, un’occasione per tanti di fare il punto della situazione sulla propria vita. Ora su Rai 1 vedremo e giudicheremo che si prenderà la briga di imitare in tutto e per tutto, diventando tale e quale a Giuliano Sangiorgi, un compito arduo che richiede raffinatezza e istinto, riflessività e voce, sfumature nel canto e sguardi, ma il compito, anche se difficile, non è impossibile.