Giulio Centemero scrive al direttore del Sussidiario.net e dice la sua in merito ai presunti rapporti intrattenuti dalla Lega, nelle cui fila è stato eletto deputato nel 2018, con l’associazione Maroni Presidente: “Egregio direttore, apprendo da alcune testate giornalistiche intervenute sul tema dei rapporti intrattenuti dal partito con l’associazione Maroni Presidente, che mi sarei personalmente adoperato per ‘trovare una giustificazione legale ad un altro vorticoso giro di denaro‘ trasformando un’erogazione liberale in un finanziamento infruttifero. Inutile dire che nulla di tutto ciò è mai avvenuto” scrive il 41enne politico e commercialista milanese. “A beneficio di tutti è però bene ricordare che la rettifica (o ‘aggiustamento’ come sostenuto da una certa stampa poco tecnica e scandalistica), fu concordata di concerto con la Commissione di Vigilanza sui partiti (per fortuna composta da esperti magistrati della Corte dei Conti) e non certo ‘imposta’ dal sottoscritto” prosegue Centemero, ricordando poi che “si tratta dell’ennesimo sedicente scoop montato ad arte nelle ultime settimane con l’unico intento di gettare fango sulla Lega e sulla mia persona”.
CENTEMERO, “NESSUNA MANOVRA OSCURA SUI RAPPORTI TRA LEGA E ASSOCIAZIONE MARONI PRESIDENTE”
Il deputato della Lega si chiede infatti come mai si parli in tal caso di manovre oscure: “Non si capisce come la normale interlocuzione con la Commissione di Vigilanza (organo istituzionale preposto, appunto, al controllo della regolarità dei bilanci dei partiti) atta a fornire la corretta rappresentazione del contributo concesso all’associazione e poi restituito al partito, condotta con la massima trasparenza e collaborazione, possa trasformarsi in una ‘manovra’ oscura finalizzata a trovare una giustificazione legale ad un fatto che non sussiste“. Anzi, secondo lo stesso Centemero, “la vicenda dei rapporti tra la Lega e l’associazione Maroni Presidente dimostra a ben vedere l’esatto opposto di quanto sostenuto. Insomma leggiamo da molti mesi i più disparati e fantasiosi resoconti su come avremmo cercato di far sparire i soldi dalle casse della Lega: è mai possibile che qualcuno provi ad obiettare anche quando i soldi rientrano al Movimento?”. “Proprio non riesco a capire” è il commento del diretto interessato prima di proseguire nella sua missiva.
“COSÌ SI AVVELENANO I POZZI: NON CADETE NEL TRANELLO”
“Ho come la sensazione che, sospinti dalla necessità di trovare ad ogni costo una notizia (o, come in questo caso, di inventarla) si stia perdendo di vista il lume del diritto, a tutto vantaggio di speculazioni scandalistiche che poco hanno a che fare con un giornalismo serio ed informato” continua Centemero. E, in conclusione, cita l’insegnamento del procuratore Raffaele Cantone che, di recente, ha sospeso a Perugia le indagini sul caso legato all’esame di Luìs Suarez: “Forse sarebbe il caso di far tesoro dell’insegnamento del procuratore Cantone che a Perugia ha sospeso le indagini per le eccessive fughe di notizie. Lasciamo lavorare i Pm, ed evitiamo inutili strumentalizzazioni politiche, che minano la credibilità della magistratura e contribuiscono ad avvelenare i pozzi. La realtà in certi casi è solo una e chi cerca di imbrogliarla sta solo ingannando se stesso. Non cadete nel tranello“.