Giulio Sapelli in tackle sulla Germania. Intervenuto ai microfoni di Sky Tg24, l’economista ha commentato le ultime dichiarazioni di Wolfgang Schäuble sull’austerità e sull’impossibilità di ridurre il debito senza Patto di stabilità: «E’ una tesi molto diffusa, ma che lo dica il ministro Schauble ha un suono tragico, quasi nefato. L’esperienza della Cdu tedesca con la signora Merkel ha distrutto l’economia europea con l’ordoliberismo, adesso dobbiamo vedere questo uomo intelligente che dice queste cose senza nessuna base teorica».
Giulio Sapelli ha poi aggiunto sulle parole di Schäuble: «Esprime il nazionalismo ordoliberista tedesca, quello che ha indebitato la Grecia e che ha imposto le regole dell’austerità. Un po’ di teoria economica dovrebbe indurre anche la Cdu ad ascoltare il giornale della Confindustria tedesca, che dice basta con questa politica di distruzione della domanda e della potenziale offerta, perché altrimenti non troveremo neanche più i fornitori».
GIULIO SAPELLI: “BISOGNA RIPENSARE L’INTERVENTO PUBBLICO”
Giulio Sapelli ha poi parlato del ruolo dello Stato in economia: «Bisogna smetterla di considerare la teoria dell’impresa pubblica come un segmento della teoria della finanza pubblica, bisogna considerarlo come un segmento della teoria dell’impresa». Giulio Sapelli ha poi aggiunto: «Bisogna ripensare l’intervento pubblico: un amministratore solo, nessun Cda, il profitto non va agli azionisti ma va alla manutenzione e all’investimento. Avessimo fatto le autostrade così, non sarebbe accaduta la disgrazia di Genova. Avremmo un’acqua che non perde il 40% negli acquedotti». «L’Iri è il frutto della seconda guerra mondiale, quel modello lì non funziona più», ha concluso l’economista.