Secondo il noto economista Giulio Sapelli, la nuova mafia, a cominciare da Cosa Nostra, è strettamente correlata agli ambienti della finanza europea. Lo ha detto nella serata di ieri ospite negli studi del programma di Rete 4, Stasera Italia, classico talk condotto tutte le sere di Barbara Palombelli, parlando della scoperta del secondo covo di Matteo Messina Denaro. Dopo il primo covo trovato nel trapanese, gli inquirenti hanno scoperto un secondo bunker dove per il momento non sembrerebbe comunque essere stato trovato nulla di particolarmente eclatante.



I famosi “documenti segreti” di Cosa Nostra, non sono stati trovati e chissà se mai si troveranno. In ogni caso Giulio Sapelli ha sottolineato le enorme differenze fra la mafia storica e quella attuale: “Da un punto di vista analitico sappiamo molto dell’intreccio esistente tra la criminalità organizzata specifica che ha fondamenti antropologici – ha spiegato l’economista in diretta tv sul quarto canale – c’è un legame organico che è legato all’antropologia del familismo morale. E non c’è solo al sud Italia”.



GIULIO SAPELLI DOPO L’ARRESTO DI MESSINA DENARO: “PARADISI FISCALI…”

Quindi ha proseguito: “Oggi le centrali di questa nuova mafia algoritmica e cibernetica raccolgono capitali e creano contatti con una nuova borghesia che è molto più a nord o nelle grandi capitali della finanza. Quindi c’è una mafia sommersa e poi ci sono i paradisi fiscali”.

In ogni caso, anche se Cosa Nostra non morirà con l’arresto di Matteo Messina Denaro, per Giulio Sapelli la fine della latitanza del boss rappresenta un colpo non indifferente: “Questo non deve farci dimenticare che, con l’arresto Messina Denaro, è stato dato un colpo importante. Bisogna dirlo soprattutto alle nuove generazioni. Per una persona come me che ha insegnato tutta la vita, ciò che ho visto a Palermo con i giovani che si abbracciavano… sono cose che non possono non commuovere. Non bisogna dimenticare che un primo colpo importante è stato dato”.