“Dal lato del centrodestra ci sono discussioni e stanno fabbricando il programma. Dal lato della sinistra c’è solo la negazione della legittimità degli altri. Questo lo trovo francamente inaccettabile”: così Giulio Tremonti ai microfoni di Controcorrente.

L’ex ministro dell’Economia si è soffermato su questi primi giorni di campagna elettorale e ha puntato il dito contro l’atteggiamento della sinistra: “Il fatto che la campagna sia partita in termini così violenti è un segno di debolezza ed è un limite della nostra democrazia. La democrazia funziona se il confronto avviene con reciproco riconoscimento. Dal lato del centrosinistra c’è molta violenza, dal lato del centrodestra questa non c’è stata”.



GIULIO TREMONTI SULLA CAMPAGNA ELETTORALE

“La mia esperienza è che la vittoria unisce. La prospettiva di certa sconfitta divide e ti porta ai margini. Il clima di vittoria ha sempre unito”, ha proseguito Giulio Tremonti, per poi puntualizzare: “Ma c’è sempre responsabilità quando vai al governo, perché ci sono vincoli, prospettive e morale che vengono prima”. Giulio Tremonti è poi tornato sulla sua esperienza nel governo Berlusconi: “Quando fai il governo hai una grande responsabilità. Il governo che sarà fatto avrà molta responsabilità, perché ci sarà una fase internazionale di enorme difficoltà. Il mondo sta entrando in crisi, se vai al governo lo fai sapendo che le difficoltà saranno molto forti. Nel 2008, quando si presentò il programma del Pdl, c’era un passaggio che diceva ‘quanto esposto sopra come ipotesi dipende dall’arrivo di una crisi’. Una crisi poi arrivata”.



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