Giulio Tremonti, presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, è intervenuto ai microfoni di “Economia 24”, trasmissione di Rai News il cui tema principale è facilmente intuibile dalla sua denominazione. L’ex ministro ha esordito asserendo quanto sia complicato fare previsioni economiche al giorno d’oggi, in quanto “è un caos. Davos è il sanatorio della montagna incantata: non sceglierei quel posto per il World Economic Forum, in futuro”.
L’impressione, a giudizio di Giulio Tremonti, è che “per troppi anni la politica sia stata: tassi sotto zero e acquisti di debito degli Stati. Uscire da questo scenario, con tassi che dovrebbero salire, non è facile: l’inflazione adesso è molto alta”.
GIULIO TREMONTI: “INVESTIRE SULL’INDUSTRIA EUROPEA È LA VIA GIUSTA. IL MES…”
Nel prosieguo dell’intervista concessa a “Economia 24”, Giulio Tremonti ha affrontato anche il tema dell’industria, partendo da alcuni dati di fatto: a livello mondiale vi sono gli USA che fanno interventi pubblici sull’industria e la Cina che è interamente pubblica per quanto concerne il settore dell’industria. “Noi non possiamo più essere un’isola di puro mercato – ha detto l’ex ministro –. Io credo che i ragionamenti da fare sul debito pubblico europeo per investire sull’industria continentale siano la via giusta e sarà proprio quella che verrà perseguita”.
Infine, a Giulio Tremonti è stato domandato dei dubbi relativi all’adozione del Mes, tema che sta effettivamente creando un ampio dibattito, alle nostre latitudini e non solo. Questa l’opinione dell’esperto: “Il Mes nasce come fondo. Negativo è stato l’uso fatto dalla Troika sulla Grecia, infatti per anni il Mes è stato accantonato. Diciamo che un’auto puoi usarla per andare a lavorare o per fare una rapina: se la usi per andare a lavorare la usi bene, in caso contrario no. Comunque, oggi gli autori della Troika sono in pensione e secondo me il Mes va approvato, anche se chiaramente non basta”.