Giulio Tremonti, presidente della Commissione Esteri del Senato, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Oggi è un altro giorno”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Bortone e andata in onda nel pomeriggio di giovedì 16 marzo 2023. L’esperto di economia ha commentato la decisione della Banca centrale europea di alzare i tassi di 50 punti base e di aumentare il tasso principale al 3,5 per cento: La scelta della Bce è il seguito di una serie di errori e di cavolate fatti dal 2011 in poi – ha esordito Tremonti –. In quell’anno si vedeva che c’era la crisi e che non si superava, così inventarono il denaro facile, passando dall’austerity – inventata con lo strazio fatto sulla Grecia con la Troika – e proseguendo in questo modo per un sacco di anni”.



Quell’iter, ha aggiunto Giulio Tremonti, “poteva essere giusto. Un momento di transizione nel quale passare dall’austerity alla liquidity, ma non per dieci anni di tempo: non si è mai vista nel mondo un’invenzione di denaro dal nulla. Nel sistema finanziario, da allora ad oggi, sono stati messi i tassi sotto zero”.



GIULIO TREMONTI: “COMMESSI ERRORI IMPERDONABILI IN QUESTI ANNI”

Rialzare ora quei tassi , a detta di Tremonti, è una scelta complicata, perché c’è l’inflazione che è stata causata “non dai lavoratori con i loro salari, ma dai finanzieri che hanno inventato tre volte la ricchezza reale”.

Il presidente della Commissione esteri del Senato, su Rai Uno, ha quindi concluso sottolineando che “gli errori fatti in questi anni sono imperdonabili e sono stati commessi per l’equilibrio dell’Occidente. Molti dovrebbero andare a casa o, almeno, stare zitti. Mai nella storia dell’umanità un cambio così forte è avvenuto in un lasso di tempo tanto breve. Non puoi continuare con quegli sbagli, devi introdurre delle regole: la proposta italiana nel 2009 era realmente norme per l’economia, ma fu superata dall’ideologia. Di stabilità finanziaria da allora ne ho vista veramente poca”.