Giulio Tremonti a tutto tondo nel corso del suo intervento a Tg2 Post. L’ex ministro dell’Economia ha esordito a proposito della possibilità che le disuguaglianze vengano sanate dal Recovery in rampa di lancio: «Penso che sia la cosa giusta, gli Eurobond li abbiamo inventati noi nel 2003 ma non siamo andati all’ufficio brevetti. Credo che il governo abbia steso un elenco di interventi troppo lungo. Credo vogliano fare un po’ troppo ed a debito: il piano è lungo 250 pagine, i miliardi in ballo sono 250. Il che vuol dire un miliardo a pagina, ma a debito»



Giulio Tremonti si è poi soffermato sul dossier burocrazia: «Le complicazioni non li crea la burocrazia che è a valle, ma la politica che è a monte: la politica in questi anni ha fatto molte complicazioni. Dire che è colpa della burocrazia è sbagliato. Prendiamo un ministro qualsiasi, sorteggiamo una pagina degli ultimi provvedimenti e chiediamo di spiegarcela: non ci riuscirebbe. La domanda è: se un ministro o un onorevole non capiscono cosa c’è scritto, come potete pensare che lo capiscano un ristoratore, un falegname o un idraulico? Chi ha fatto le leggi da ultimo è chi adesso dovrebbe cambiarle – ha concluso Giulio Tremonti – Io ho l’impressione che non si sia seriamente valutato questo fatto».

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