La fine della globalizzazione è vicina, Giulio Tremonti non ha dubbi. Ospite di In Onda, l’ex ministro dell’Economia ha spiegato la sua visione: “Io vedo la fine di una fase storica, che comincia 30 anni fa, si sviluppa negli anni. E’ la globalizzazione. Sta terminando in un mondo sempre meno unito e sempre meno pacifico”.



Un’idea precisa, categorica. Giulio Tremonti ha infatti ribadito: “L’ideologia del mercato che sta sopra e i popoli che stanno sotto, l’ideologia che il mercato è sopra e gli Stati sotto, sta terminando. Questo pone un enorme problema nel mondo, specialmente in Europa e in Italia”.

LA RICETTA DI GIULIO TREMONTI PER L’ECONOMIA

Giulio Tremonti ha poi parlato di flat tax e della sua ricetta per l’economia, la stessa di quasi vent’anni fa: “Il quadro europeo è fondamentale, i programmi si sviluppano su cinque anni e sono inquadrati nel contesto europeo. Io ricordo nel 2001, in un altro mondo, ottenuta la delega nel 2003, l’idea della riforma era questa: cinque imposte invece di centinaia, un solo codice fiscale, per l’Irpef la no tax area e poi due aliquote, il 23% e il 33%. Questo era nel 2003. La delega fu data, si cominciò dalla parte basse, escludendo da imposta chi non aveva soldi. Poi cominciarono dei moduli di riduzione delle aliquote per arrivare al 21%, l’aliquota più bassa. Poi è successo un po’ di tutto, mi chiesero anche di lasciare il governo e la riforma non andò avanti. Credo che fosse quella la via giusta allora”. Giulio Tremonti ha poi rimarcato, a proposito della seconda esperienza di governo: “Dal 2008, con la crisi globale, nessun Paese ha fatto riforme fiscali. Adesso tornerei a vedere una gradualità come quella di quella riforma: cinque imposte, un codice e aliquote che tendevano via via a scendere”.



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