Con l’intervista rilasciata a Domenica In, Donatella Rettore mette fine alle polemiche sul suo rapporto con Marcella Bella: “Non ci siamo mai capite”, dice la cantante nel salotto di Mara Venier. “Lei ha un carattere focoso, etnico, abbiamo fatto scintille. Poi – aggiunge la Rettore – ci siamo trovate in questa trasmissione l’anno scorso (Ora o mai più, ndr) e abbiamo detto, ‘noi 2 cantiamo, son passati tanti anni, non ha senso per noi due litigare, tu sei sempre piaciuta’, insieme abbiamo fatto il primo passo”. Oggi, spiega Donetella Rettore, la loro rivalità è soltanto un lontano ricordo: “La vita è così, è piena di sorprese – ammette la diva – vale la pena essere vissuta e guarda, la mia più grande nemica è diventata un’amica. Sono la sorella che non ha ami avuto – precisa – e lei è la sorella che noi ho mai avuto”. Un’amicizia suggellata di recente da una richiesta molto importante: “Volevo scriverle una canzone per andare a Sanremo però – conclude la Rettore – lei aveva già il suo pezzo meraviglioso”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
DONATELLA RETTORE E GIUNI RUSSO
Donatella Rettore è conosciuta per le sue invettive, molte delle quali rimarranno nella storia della musica e del nostro Paese in generale. Della sua carriera si ricorda in particolare del sodalizio con Giuni Russo, con cui ha cantato il brano Adrenalina, presente nell’album della seconda artista dell’87. Una bella amicizia che ha unito le due donne, ma che sembra non essere durata nel tempo. “Ho accompagnato Giuni Russo attraverso l’estate del 2004, non mi è piaciuto che abbia sofferto così tanto. Secondo me bisogna lasciare una libera scelta a chi vuol soffrire fino all’ultimo e a chi se ne vuole andare con dolcezza”, ha dichiarato a Vieni da me, specificando di averla sentita spesso dopo le sedute di chemioterapia. “Non mi è piaciuto che abbia sofferto così tanto. Secondo me bisogna lasciare una libera scelta a chi vuol soffrire fino all’ultimo e a chi se ne vuole andare con dolcezza”, ha continuato. Una dichiarazione che tuttavia ha spinto Antonietta Sisini, produttrice e compagna della Russo a dire la sua all’Adnkronos: “Non ha visto nè sentito Giuni negli ultimi anni. Nel 2004 non ha fatto chemioterapia, ha smesso nel 2003. Dopo le sedute di chemio non aveva nessuna voglia di parlare al telefono con chicchessia… Giuni è stata assistita dalla sottoscritta e dalla Vidas, che non smetterò mai di ringraziare”. Di altra specie invece il rapporto fra Donatella e la collega Loredana Bertè, con cui ha vissuto spesso una forte rivalità. “Siamo sempre state diverse. È lei che si sente una mia rivale. Per me è tutto chiuso. Anzi quest’anno a Sanremo se avesse vinto sarei stata pure contenta. Eravamo amiche. Poi mi ha chiamato in causa”, ha dichiarato la Rettore a Leggo. Date le reazioni della Bertè, a quel punto l’interprete di Lamette ha accusato la rocker di essere invidiosa del suo primo posto in classifica. “In tribunale tutto chiuso perchè i giudici non potevano perdere tempo con due cretine”, specifica la Rettore.
DONATELLA RETTORE, LA FAMOSA LITE CON DONATELLA MILANI
La lite fra Donatella Rettore e Donatella Milani è stata fra le pagine più divertenti e assurde di Ora o mai più. La cantante infatti è stata assegnata come coach alle meteora, che però non ha tardato a far emergere la sua personalità fumantina. Trovando di contro un’ostile Rettore. “Mi avevano affidato un tronco come cantante da seguire”, dichiarerà in seguito a Leggo, “tanto che dissi loro: ‘Perchè non mi chiamate e poi mi date – come dicono Cochi e Renato – per premio un cannone in spalla’. Milani, diamine: se non prendi le note parla, così almeno non stoni. Facevamo tre prove, non di più perchè – mi diceva – sennò le andava via la luce. Ma allora non fumare!”. La miccia però è stata accesa dall’altra Donatella, che nel corso della trasmissione ha rivelato più volte di avere delle grandi difficoltà con la coach. “Con Donatella rimaneva difficile fare le prove, perché quando facevamo le prove era solo un quarto d’ora alla settimana”, ha detto la Milani a Vieni da me, lamentando di aver ricevuto accuse pesanti da parte dei giudici. “Donatella stava poco con me, lei purtroppo non mi aiutava, mi diceva ‘non la fai come la faccio io’, quindi non va bene'”. La Rettore di contro ha avuto anche da ridire su Alessandra Amoroso, che ha avuto modo di ascoltare durante i Music Awards. “Dovrebbe ricominciare a studiare, canta troppo di naso. Eppure nei talent, a cominciare da Amici, ci sono fior di maestri di canto, io a Tale e Quale avevo quel genio di Maria Grazia Fontana che avrei voluto sempre con me”, ha sottolineato, “ai 15 ai 60 anni abbiamo tutti bisogno di chi ci guida: quattro orecchie funzionano meglio di due. La voce nasale proprio no. Deve essere bella, suadente”.