Maria Antonietta Sisini ha raccontato della sua compagna Giuni Russo, cantante scomparsa prematuramente a soli 51 anni dopo una brutta malattia. Al Corriere della sera, ha svelato alcuni segreti del loro rapporto, spiegando come si sono conosciute e il carattere difficile dell’artista. Maria Antonietta Sisini ha dichiarato che Giuni Russo era una “personalità a tutto tondo”, una donna libera e professionale sempre attenta ai particolari.
“Nell’ambiente dicevano che lei aveva un caratteraccio”, racconta, dicendo che in musica la vedevano come una donna disobbediente, che non ascoltava mai quello che le dicevano i discografici. “Lei voleva fare quello che si era prefissata fin da bambina”, spiega Maria Antonietta Sisini, che ha sempre visto in Giuni Russo una cantante determinata, stanca di una gavetta infinita e vogliosa di realizzare il suo sogno. Era onesta, dice l’ex compagna: “Difetti? Si sottovalutava”.
Giuni Russo, la compagna la ricorda così: “Non sapeva scrivere i testi, ma…”
Nella vita di Giuni Russo ci sono stati tantissimi incroci di carriere con altri grandissimi della musica, come ad esempio Franco Battiato, con il quale aveva costruito una bellissima amicizia. Fu Radius ad innamorarsi della sua voce, lui voleva farla conoscere al mondo intero ma lei non si era fidata a primo impatto. Così, il produttore organizzò un incontro con Franco Battiato nel suo studio per convincerla. “Giuni ed io eravamo incapaci di creare testi, solo musica.”, spiega Maria Antonietta Sisini, che oltre ad essere stata compagna di Giuni Russo, è anche stata per molto tempo la sua collaboratrice, insieme alla quale nacque l’album “Energie” nel lontano 1981.
Maria Antonietta Sisini racconta anche che nel mondo della musica Giuni era parecchio incompresa. Ad esempio, Caterina Caselli (la loro discografica) aveva ammesso davanti a lei di non averla mai capita, tanto da chiederle scusa per la sua incomprensione quando la cantante era già molto malata. “Tutte e tre eravamo in lacrime”, spiega la Sisini, ricordando il momento in hotel in cui Caterina Caselli le disse: “Ti chiedo perdono di non averti mai capito”. Al Corriere della Sera la collaboratrice di Giuni Russo ha parlato anche del rapporto particolare con la fede, svelando che la cantante aveva una fortissima ammirazione per Santa Teresa D’Avila, nata dopo aver letto un suo libro: “Lei si innamorò di questa donna e diventò una vera passione”.