GIUNTA REGIONE LOMBARDIA, FONTANA: “BERTOLASO RESTI ALLA SANITÀ”
«Per fare l’assessore alla Sanità in Lombardia io credo che Guido Bertolaso sia la persona giusta»: lo ha detto il Presidente ri-eletto di Regione Lombardia Attilio Fontana a margine dell’evento di chiusura del centro vaccinale di Palazzo delle Scintille a Milano. Mentre ancora mancano gli ultimi accordi per stilare la definitiva lista dei nomi per la prossima Giunta di Regione Lombardia, il Governatore tiene la barra dritta sul suo assessore uscente alla Sanità chiedendo ai leader di coalizione di mantenere l’ex Capo della Protezione Civile anche nella nuova squadra di Governo lombardo. Le parole di Fontana arrivano dopo che Fratelli d’Italia negli scorsi giorni non aveva nascosto l’intenzione di avere nei propri 7 ruoli previsti di assessorati anche quello della Salute-Welfare (oltre a Bilancio e Famiglia tra i principali).
In realtà però, suggerisce “La Repubblica”, già nel primo vertice interlocutorio il Centrodestra aveva registrato la disponibilità di FdI a rinunciare alle pretese sulla Sanità: «Credo che se Bertolaso non avesse respirato quest’aria probabilmente se ne sarebbe andato dopo pochi giorni che era qui». Dal canto suo, è lo stesso Guido Bertolaso a far sapere di essersi reso disponibile alla riconferma al Welfare generale: «Ora si tratta di vedere se la politica sarà disposta ad accettare le mie condizioni che sono semplicemente quelle di lavorare sulla base del merito, delle competenze e degli interessi dei cittadini, senza guardare in faccia nessuno». Gli fa eco Fontana il quale assicura, «Io credo che siano condizioni che abbiamo posto nella nostra attività amministrativa in tutti questi cinque anni». Chiosando sulla possibile nomina in Giunta, Bertolaso aggiunge di essere consapevole di essere stato anche in passato «il pomo della discordia per tutta la mia vita, quindi non mi pare una novità da questo punto di vista, anche perché sono abituato a dire ciò che penso e lavorare solo esclusivamente per i miei concittadini. Le tessere di partito e le amicizie non mi interessano. Le mie condizioni sono queste e non sono assolutamente disposto a fare un passo indietro rispetto a questi punti fondamentali».
TOTO-NOMI ASSESSORI GIUNTA LOMBARDIA: ‘BRACCIO DI FERRO’ NEL CENTRODESTRA
«È inutile che anticipi delle cose se non abbiamo parlato ancora neppure dei posti e delle distribuzioni. Per ora abbiamo parlato soltanto della perimetrazione dei diversi assessorati», ha poi continuato il Presidente Fontana allontanando ancora di qualche giorno la dead line sulla presentazione della Giunta regionale. «Purtroppo abbiamo dovuto rinviare un appuntamento che era stato già fissato. Per fortuna adesso ci ritroveremo nei prossimi giorni e chiuderemo l’accordo», conclude con i giornalisti fuori da Palazzo delle Scintille il Governatore lombardo. Dicevamo della composizione ancora in corso della Giunta Lombardia, il toto-nomi continua ad aggiornarsi giorno dopo giorno con però Bertolaso ora sempre più vicino a ricoprire la casella della Sanità per i prossimi 5 anni (anche perché il recente collodiò Fontana-Meloni a Palazzo Chigi dovrebbe aver sancito il via libera della Premier). 16 in tutto gli assessori previsti, suddivisi tra 7 in quota Fratelli d’Italia, 5 per la Lega, 2 a Forza Italia e i 2 restanti tra la Lista Fontana e Noi Moderati.
Con il passo indietro di FdI sul Welfare significherebbe la candidatura forte per caselle “pesanti” come Trasporti, Bilancio, Famiglia, Lavoro e Agricoltura (in pole Barbara Mazzali): i meloniani chiedono poi anche la vicepresidenza di Regione, quasi certo Romano La Russa per la nomina, e la Presidenza del Consiglio Regionale (sfida tra Marco Alparone e Franco Lucente). Fronte Lega invece si cercherà fino all’ultimo l’accordo con FdI per l’assessorato all’Agricoltura: punta alla riconferma Guido Guidesi allo Sviluppo economico e Claudia Terzi in un altro assessorato diverso da quello uscente dei Trasporti. Gli altri nomi in quota Carroccio dovrebbero essere Stefano Bolognini, Massimo Sertori e Davide Caparini. Non sembra esserci ancora l’accordo in Forza Italia dove Fabrizio Figini, Simona Tironi e Gianluca Comazzi si dovranno probabilmente giocare due assessorati: Vittorio Sgarbi dovrebbe rimanere al Ministero della Cultura ergo non entrerà in Giunta Lombardia, al suo posto in quota Noi Moderati potrebbe trovare posizionamento Raffaele Cattaneo, riconfermato all’Ambiente.