Si è concluso anche il primo Consiglio dei Ministri del nuovo Governo Pd-M5s-LeU con il Premier Conte che ha effettuato anche la cerimonia “della campanella” più anomala del solito: dovendo succedere a sé stesso, il passaggio della campanella della CdM è stato effettuato tra il Sottosegretario uscente Giorgetti e quello entrante Fraccaro. Subito dopo è scattato il primo Consiglio dei Ministri che ha subito ratificato sia il nuovo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e poi l’attesa nomina per il Commissario Ue. Sarà Paolo Gentiloni il nome per l’Italia, come confermato dallo stesso Giuseppe Conte: per l’ex Premier «ringrazio il Presidente del consiglio per l’incarico conferitomi. E’ una responsabilità che mi onora. Cercherò con tutte le forze con il mio lavoro di contribuire a una nuova stagione positiva per l’Italia e per l’Europa». Secondo il neo Ministro del Mibac, Dario Franceschini «nel CdM c’è stato un clima di volontà e collaborazione». Durissimo invece il primo commento del Governatore della Lombardia Attilio Fontana che sottolinea la quasi totale mancanza di rappresentatività non solo dei lombardi ma di tutto il Nord nel nuovo Governo Conte-bis: «Presto ci vedremo per fare proposte concrete sui veri problemi che riguardano le nostre Regioni che questo governo, almeno a livello programmatico, ha completamente dimenticato».
AL VIA IL PRIMO CDM DOPO IL GIURAMENTO DEL GOVERNO CONTE-BIS
Il Governo Conte-bis è ufficialmente in carica e con pieni poteri dopo il giuramento conclusosi poco fa al Quirinale: tutti i 21 nuovi Ministri tra Pd, M5s e LeU hanno giurato nelle mani del Presidente della Repubblica, compreso il “nuovo” Premier Giuseppe Conte. Al termine del giuramento, Sergio Mattarella e Giuseppe Conte hanno lasciato il tavolo e hanno raggiunto i ministri, per la foto di rito: Costa e Bonafede hanno giurato con la mano sul cuore, Di Maio è parso molto rilassato e con cenni di intesa al Premier Conte. Entrano Colle per il giuramento, il nuovo Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ha spiegato «Faremo l’Autonomia, rispettando la Costituzione. Ci sono già punti di incontro con il presidente Conte». Nel frattempo fonti dell’Ansa hanno confermato quanto riferito già in precedenza: l’Italia ha indicato l’ex Premier in quota Pd Paolo Gentiloni come ufficiale candidato alla Commissione Europea. La comunicazione sarebbe già avvenuta ieri sera a Bruxelles, ma oggi la nomina verrà ratificata nel primo Consiglio dei Ministri del nuovo Governo Pd-M5s-LeU.
INIZIA IL GIURAMENTO DEI MINISTRI AL QUIRINALE
A breve partirà la cerimonia di giuramento con tutti i Ministri che stanno arrivando al Quirinale alla spicciolata per partecipare al momento istituzionale con il Presidente della Repubblica: per molti volti di loro si tratta non solo della prima volta ma anche di un primo vero incarico istituzionale di rilievo, tanto tra le file del Pd quanto tra quelle del M5s. Accompagnati da compagne, mogli, mariti, fidanzate e in alcuni casi anche figli, i nuovi Ministri del Governo Conte-bis stanno per giurare sulla propria posizione e impegno per la Repubblica Italiana: questa sera s attendere il primo Consiglio dei Ministri dove con ogni probabilità sarà fatta comunicazione alla Commissione Europea della nomina di Paolo Gentiloni come commissario italiano in Ue. Il tutto “eterodiretto” dal Quirinale, come ha già fatto ben sapere ieri il Presidente Mattarella uscendo dopo il colloquio con il Premier Conte: «C’è una maggioranza parlamentare e si è formato un governo. La parola compete al Parlamento e al governo che nei prossimi giorni si presenterà alle Camere per chiedere la fiducia e presentare il programma».
CERIMONIA E PRIMO CDM GOVERNO CONTE-BIS
Alle ore 10 questa mattina è prevista la cerimonia di giuramento del Governo Conte-bis con tutti i Ministri Pd-M5s-LeU che al Quirinale di fronte a Mattarella porranno la loro fiducia nelle mani del Capo dello Stato, dando così inizio ufficialmente al nuovo Governo “giallorosso”. Ieri la lunghissima giornata di trattative nella prima parte ha portato poi allo scioglimento della riserva nel primo pomeriggio al Colle del Premier incaricato Giuseppe Conte: a quel punto, dopo il colloquio con il Presidente della Repubblica, il momento tanto atteso della lettura della lista dei Ministri che comporranno il nuovo Consiglio dei Ministri (che oggi si riunirà subito dopo il giuramento al Quirinale). Tante sorprese – 10 M5s, 9 Pd, 1 LeU e un tecnico, Lamorgese al Viminale – alcuni volti riconfermati e tutti i ruoli messi a “punto” con l’avvallo del Capo dello Stato: «Forti di un programma che guarda al futuro, indicheremo con questa squadra le nostre migliori energie, le nostre competenze, la nostra più intensa passione a rendere l’Italia migliore nell’interesse di tutti i cittadini da Nord a Sud» ha detto il Premier pronto a raccogliere la fiducia in Parlamento a partire dalla prossima settimana. La Borsa e lo spread che esultano, l’endorsement degli Usa di Trump – «Abbiamo fiducia nelle forti istituzioni democratiche dell’Italia e non vediamo l’ora di continuare la nostra stretta cooperazione con il nuovo governo italiano. L’Italia è un partner transatlantico solido e dinamico, sia come alleato della Nato sia come membro del G7» – e la stima e incoraggiamento della Commissione Ue: il nuovo Governo Conte si apre con molti “via libera” visto che non presenta più il “sovranista” Salvini nella compagine di Governo. Ora però si attendono tutte le scadenze e sfide che renderanno di certo non “semplice” il lavoro del Premier Conte con la sua nuova maggioranza “eterogenea” con forte caratterizzazione a sinistra.
GIURAMENTO GOVERNO CONTE-BIS: I TEMPI PER LA FIDUCIA
La conferenza dei capigruppo della Camera, è stato annunciato ieri dopo la formazione del Governo Conte-bis, è convocata per lunedì prossimo alle ore 10 per stabilire la tempistica del dibattito sulla fiducia che verrà chiesta in Aula nello stesso giorno alle 11 dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il giorno dopo, presumibilmente, sarà la volta del Senato con il voto di fiducia che vedrà per la prima volta il vero conteggio “sul campo” della nuova anomala maggioranza M5s-Pd-LeU e alcuni parlamentari del Gruppo Misto. All’opposizione si ricompatta il Centrodestra, con un Salvini più “infuriato” che mai: «Abbiamo governato per più di un anno, poi davanti all’incompetenza ho preferito dire no, preferisco aspettare e poi tornare a votare con il voto degli italiani. Il tempo è galantuomo. Ringrazio Conte, Renzi e Di Maio per questa operazione di chiarezza, penso che sia l’ultimo giro di spartizione abusiva di poltrone per la sinistra che è minoranza in tutta Italia. Il primo record del governo è il record di ministri e poltrone. Nel governo giallorosso c’è posto per tutti. 21 ministri, non si nega un ministero a nessuno. Sono orgoglioso che la Lega sia stata esclusa da questo vergognoso mercato delle poltrone», ha attaccato il leader della Lega dopo la lettura della lista dei Ministri da parte del Premier Conte. Poi la stoccata all’ex collega vicepremier Di Maio: «Mi ero impegnato a non parlare male delle persone con cui ho governato, ma invidio chi riesce a passare con facilità dal ministero dal Lavoro al ministero degli Esteri in meno di un mese. È il potere della sopravvivenza, della poltrona. Io non saprei farlo».
GOVERNO CONTE-BIS, I MINISTRI PD-M5S-LEU
14 uomini e 7 donne, 10 Ministri al M5s, 9 al Pd, uno a Liberi e Uguali: il Governo Conte-bis nasce ufficialmente con il giuramento oggi davanti al Capo dello Stato, ma è ben noto da ieri con la composizione dei nuovi titolari di Ministeri con e senza portafoglio. Solo due riconferme – Sergio Costa all’Ambiente e Alfonso Bonafede alla Giustizia -, un cambio di Ministero (Di Maio dal Lavoro-Mise agli Esteri) e un tecnico che viene mandato al posto di Salvini nel delicato ruolo del Viminale, l’ex Prefetto di Milano Luciana Lamorgese. Ecco dunque la lista ufficiale con tutti i Ministri – e relativi focus di approfondimento – che siederanno oggi pomeriggio nel Primo CdM presieduto dal Premier Giuseppe Conte: Luigi Di Maio Esteri, Luciana Lamorgese Interni, Roberto Gualtieri Economia (Pd), Alfonso Bonafede Giustizia (M5s), Lorenzo Guerini (Pd) alla Difesa, Nunzia Catalfo (M5s) al Lavoro, Federico D’Incà (M5s) ai Rapporti con il Parlamento, Paola Pisano (M5s) all’Innovazione, Sergio Costa (M5s) all’Ambiente, Elena Bonetti (Pd) alla Famiglia, Stefano Patuanelli (M5s) allo Sviluppo Economico, Paola De Micheli (Pd) al Mit, Teresa Bellanova (Pd) all’Agricoltura, Enzo Amendola (Pd) agli Affari Europei, Fabiana Dadone (M5s) alla Funzione Pubblica, Giuseppe Provenzano (Pd) al Mezzogiorno, Francesco Boccia (Pd) agli Affari Regionali, Lorenzo Fioramonti (M5s) al Miur, Dario Franceschini (Pd) ai Beni Culturali, Roberto Speranza (Leu) alla Sanità, Vincenzo Spadafora (M5s) allo Sport, Riccardo Fraccaro (M5s) Sottosegretario alla presidenza del Consiglio.