Matteo Messina Denaro ad oggi risulta ancora super latitante. La cugina del boss mafioso, Rosa Filardo, è diventata celebre non solo per la foto del suo matrimonio con Lorenzo Cimarosa in cui compare anche un allora 19enne Matteo Messina Denaro, suo cugino, ma anche per aver preso le distanze da lui e dall’intera famiglia. Quella foto fu scattata il 31 ottobre del 1981 e ritrae l’ultimo capo dei capi prima della sua latitanza, in uno dei rarissimi scatti. Sono ormai passati quasi 30 anni ma di Messina Denaro neppure l’ombra. Potrebbe essere a Castelvetrano, suo paese di origine, dove ancora oggi vive la sua famiglia. Qui sono rimasti anche Rosa Filardo e suo figlio Giuseppe, rispettivamente cugina e nipote del boss.



“Questo è purtroppo mio cugino”, dice, sfogliando l’album di famiglia che contiene la celebre foto. “Io ricordo che lui in chiesa non c’era, non lo vidi, non so…Poi l’ho visto in sala e abbiamo fatto la foto ma da quel giorno non l’ho più visto”. All’epoca Rosa aveva quasi 20 anni, lui 6 mesi meno di lei. “Io ho sempre visto questa foto con grande paura sin da piccolo”, ha commentato il figlio di Rosa, Giuseppe, “perché già la foto stessa anche se è un caso, racconta tanto. Lui tiene mia mamma come se l’afferrasse e mia madre non ha uno sguardo felice. E’ una specie di premonizione”, ha aggiunto.



Giuseppe Cimarosa nipote Matteo Messina Denaro: oggi rischia di perdere tutto

La parentela con Matteo Messina Denaro, a Rosa Filardo ed alla sua famiglia ha creato non poche difficoltà. Oggi Giuseppe rischia di perdere la casa in cui vive e il maneggio in cui lavora a causa delle attività illecite del boss latitante che hanno coinvolto suo padre, Lorenzo Cimarosa. Arrestato per mafia nel 2013, l’uomo è stato condannato a 5 anni e 4 mesi per aver usato la sua attività edile per finanziare le attività di Matteo Messina Denaro. Giuseppe che si è sempre battuto contro la mafia a Castelvetrano, dopo l’arresto convinse il padre a collaborare con la giustizia. “Io ho iniziato a vedere mio padre con gli occhi di un figlio nel momento in cui è iniziata la sua collaborazione”, ha commentato Giuseppe.



Lorenzo Cimarosa è stato il primo pentito di mafia della famiglia Messina Denaro e ha continuato a collaborare con i magistrati fino alla morte avvenuta mentre era agli arresti domiciliari nel gennaio 2017, a causa di un brutto male. Da allora però il procedimento sul sequestro dei beni di Lorenzo è ricaduto sul figlio e su Rosa che ora rischiano di perdere tutto, casa e maneggio. Durante la collaborazione del padre gli è stato proposto di cambiare identità ed andare a vivere in una comunità segreta grazie al programma di protezione testimoni ma lui e la sua famiglia hanno rifiutato per restare a Castelvetrano e diventare un simbolo della lotta alla mafia. “Con grande dignità abbiamo scelto di assumerci la responsabilità della nostra sicurezza e siamo rimasti a Castelvetrano e ci voglio rimanere, voglio davvero essere una condanna eterna per Messina Denaro, come esempio opposto a lui”.

Giuseppe Cimarosa ed il disprezzo per il boss latitante “mai incontrato”

Giuseppe Cimarosa non ha mai nascosto di aver avuto paura: “La paura c’è sempre stata, non credo smetteremo mai di averla ma ci siamo abituati. Il contesto è ancora complicato, Messina Denaro è ancora presente nella mente e nei pensieri delle persone”, ha commentato. Ancora troppa gente, ha spiegato il ragazzo, ha stima e rispetto del boss latitante.

Ma oggi dov’è Matteo Messina Denaro? “Io non mi sono mai posto troppo il problema di dove fosse perchè potrebbe essere ovunque, qui dietro l’angolo o in un’altra nazione. Tutta la sua famiglia neanche la conosco, non l’ho mai incontrato Messina Denaro io”, ha commentato Giuseppe. “Lo disprezzo ma non lo conosco”, ha aggiunto, spiegando di aver subito tutte le conseguenze degli errori altrui. “Le sentenze si rispettano ma non tutti i casi sono uguali”, ha commentato la madre Rosa Filardo, che si domanda come mai il figlio debba pagare le colpe del padre.