Giuseppe Conte a tutto tondo sul nuovo corso del Movimento 5 Stelle ai microfoni de L’aria che tira. Il presidente dei pentastellati ha esordito così: “C’è tanto entusiasmo, abbiamo definito lo Statuto, la Carta dei valori e ora partiamo nei territori. Parlare e confrontarci con i cittadini ci arricchisce e ci consente di pensare a un progetto di città che migliori la qualità della vita: è questo l’obiettivo della politica”.



Giuseppe Conte si è poi soffermato sulle imminenti elezioni comunali, precisando: “Non mi preoccupa questo passaggio, è chiaro che le liste sono state formate quando non ancora ero insediato come leader. Il nuovo corso non può essere ancora questo, ma ci sono già tanti segnali di convinzione per questo rinnovamento. Il nostro Movimento sarà moderato nei toni, ma sarà più radicale di sempre sugli obiettivi politici”.



GIUSEPPE CONTE SUL REDDITO DI CITTADINANZA

Uno dei dossier più discussi delle ultime settimane è quello sul reddito di cittadinanza, con l’attacco frontale di Giorgia Meloni (lo ha definito metadone di Stato, ndr). Giuseppe Conte ha replicato così: “Non è nel mio stile coltivare polemiche e ridurre la polemica a uno scontro tra leader. Quella formula suona molto volgare. È da vigliacchi andare in tv e chiedere l’abrogazione di una misura che nel migliore dei casi arriva a 780 euro al mese. È un ragionamento vigliacco, è un’aggressione vigliacca: parliamo di persone che non hanno nulla, di una platea di beneficiari che non ha da mangiare”. “Miglioriamolo, ma in Germania hanno impiegato due lustri per migliorarlo. Ma voler abrogare il reddito di cittadinanza è folle e vigliacco”, il giudizio di Giuseppe Conte, che non ha usato troppi giri di parole nel commentare la possibile abrogazione: “Sarebbe la rottura di un patto di lealtà ma non è nell’ordine delle cose, Draghi lo condivide”.

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