Giuseppe Conte è il nuovo presidente del Movimento Cinque Stelle: non che ci fossero grandi dubbi in merito, ma ora la notizia ha assunto i crismi dell’ufficialità, a seguito della votazione effettuata sulla piattaforma SkyVote, a cui hanno preso parte 67.064 iscritti al M5S su 115.130 aventi diritto. Di questi, 62.242 hanno votato “sì” al conferimento dell’incarico all’ex presidente del Consiglio, permettendogli di raggiungere così il 92,8% dei consensi. I “no”, al contrario, sono stati appena 4.822.
Vito Crimi, dopo avere letto gli esiti della votazione ha dichiarato: “I risultati parlano da soli, proclamo eletto primo presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte”. Successivamente, l’ex premier è intervenuto in conferenza stampa mediante una diretta trasmessa sulla sua pagina Facebook: 4 minuti e 26 in tutto, riassumibili nell’iconica asserzione “Adesso possiamo partire da una base solida”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
STASERA I RISULTATI, POI LA “SFIDA” A GRILLO
Tempo fino alle 22 per gli iscritti M5s per votare la nomina di Giuseppe Conte a unico Presidente del Movimento: con i risultati in mano questa sera, sarà poi la volta della scelta per la nuova squadra di “supporto” al partito contiano. Ebbene, sarebbe in corso come già anticipavamo qui sotto nei focus della vigilia, una sfida a “distanza” sulla scia del Manuale Cencelli tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte: il Garante infatti si starebbe scegliendo il nuovo Comitato di Garanzia e i probiviri, mentre il futuro Presidente spetta la scelta dei suoi vice e dell’organigramma delle cariche per il nuovo Movimento 5 Stelle (da votare anch’esso poi sulla piattaforma SkyVote).
Roberto Fico e Luigi Di Maio sarebbero quasi certi di essere 2 dei 3 al Comitato di Garanzia, anche se per il Presidente della Camera resta l’opportunità o meno di svolgere quel ruolo essendo però anche quarta carica dello Stato. Di contro, Conte ha in mente tre donne come vicepresidenti del nuovo M5s: Chiara Appendino, Virginia Raggi e Paola Taverna, al momento, i nomi che girano maggiormente nei rumors dei palazzi romani.
COME SI VOTA PER CONTE LEADER M5S
Dalle ore 10 di oggi 5 agosto fino alle ore 22 di domani 6 agosto, l’Assemblea nazionale degli iscritti M5s è chiamata a votare sulla piattaforma SkyVote il nuovo Presidente del Movimento 5 Stelle: un unico nome proposto dal Garante Beppe Grillo, ovvero il professor Giuseppe Conte, designato leader 5Stelle con la conferma ricevuta solo due giorni fa dal via libera della base al nuovo Statuto del Movimento 5Stelle-2050.
Ecco il quesito che gli iscritti grillini troveranno nella loro seconda votazione nel giro di pochissime ore sulla piattaforma che ha sostituito Rousseau: «“Sei favorevole all’elezione del prof. Giuseppe Conte alla carica di Presidente del Movimento 5 Stelle?”. Si rammenta che ai sensi del nuovo Statuto da oggi in vigore, “il primo Presidente dell’Associazione è indicato dal Garante ed è eletto dall’Assemblea a maggioranza dei voti espressi, quale che sia il numero degli iscritti aventi diritto di voto partecipanti alla votazione”». Possono votare gli iscritti prima del 5 febbraio 2021 con identità certificata da almeno sei mesi: gli abilitati al voto, hanno ricevuto in questi giorni una email con il link al certificato elettorale (mittente: elezioni@movimento5stelle.eu e oggetto della mail: “Voto per il Presidente del M5S – link di accesso alla votazione”) sul quale, a partire da stamattina, potranno cliccare per procedere con il voto.
LE SFIDE INTERNE AL M5S PER LA NUOVA SQUADRA
Il Presidente del Movimento 5 Stelle avrà pieni poteri in qualità di scelte politiche, mentre dovrà condividere con il Garante le discussioni in merito ai valori fondanti del M5s oltre che le eventuali decisioni disciplinari interne: dopo la tribolata riforma della giustizia approvata alla Camera, sono già una ventina i parlamentari M5s che hanno votato contro l’indicazione del leader in pectore Giuseppe Conte e già nei prossimi giorni potrebbero subire sanzioni o, nel peggiore dei casi, l’espulsione (per non parlare dei possibili dissidenti pronti a lasciare il Movimento, come spieghiamo qui). La situazione interna al Movimento è tutt’altro che “serena” nonostante i buoni risultati (ma non eccelsi sul fronte delle adesioni) del voto sullo Statuto e il quasi certo “plebiscito” di domani sul nuovo Presidente: nell’intervista di ieri a “La Stampa”, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha fatto capire nettamente di essere con Conte per il futuro del M5s ma nello stesso tempo ha chiarito che devono finire le “veline” contro il suo conto e gli attacchi interni al partito. Già il prossimo passo istituzionale metterà alla prova il nuovo M5s contiano: il complesso organigramma del “nuovo” Movimento pone già una sfida interna tra Grillo, Garante, e il leader Conte. Serviranno tre membri del Comitato di Garanzia con Luigi Di Maio e Roberto Fico fortissimi candidati per i primi due posti e “spinti” dal fondatore. Serviranno poi le vicepresidenze e qui i nomi in campo sono diversi: Lucia Azzolina, Virginia Raggi, Chiara Appendino, Stefano Buffagni e Stefano Patuanelli i nomi che circolano maggiormente. Si delineano già “due” Movimenti: uno più “draghiano”, che fa capo a Di Maio e Grillo, l’altro più “autonomo” con Conte che vorrebbe portare nella sua squadra i fedelissimi Crimi, Azzolina, Appendino e Taverna.