CONTE RICOVERATO PER INTOSSICAZIONE ALIMENTARE: COSA È SUCCESSO
Ieri l’Assemblea congiunta del M5s è durata in tutto 6 ore, ma avrebbe dovuto tenersi di domenica dove però in almeno 3 occasioni è stata prima convocata e poi posticipata senza motivazioni addotte: ora il quadro risulta più chiaro dal momento che il Presidente 5Stelle Giuseppe Conte, secondo quanto raccolto da “Il Foglio”, sarebbe stato ricoverato domenica scorsa per una intossicazione alimentare. Il problema di salute è stato tenuto nascosto per due giorni dall’entourage M5s, anche perché considerato comunque non un malanno grave, mentre ora emerge da fonti molto vicine all’ex Premier.
Conte sarebbe stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dove è stato tenuto in osservazione la notte tra domenica e lunedì: ieri mattina il ritorno nella sua abitazione dove si è collegato via Zoom alle ore 14 con l’Assemblea congiunta dei pentastellati, dove tra l’altro si è consumato un nuovo strappo interno con il capogruppo alla Camera Davide Crippa e con altri parlamentari grillini che hanno annunciato voteranno domani la fiducia alle Comunicazioni del Premier Mario Draghi.
RICOVERO CONTE E IL “RETROSCENA” SULLA CRISI DI GOVERNO
Sentiti direttamente da “Il Foglio”, fonti vicine al Presidente Giuseppe Conte garantiscono che ora «sta bene» e non vi sono state ulteriori complicazioni dopo l’intossicazione alimentare. Resta riservatezza su come sia sopraggiunto il fastidioso inconveniente, ma di certo lo spiacevole evento capitato al leader 5Stelle conferma il periodo tutt’altro che “fortunato” e radioso. Lo slittamento dell’Assemblea ha portato tra l’altro maggiore “fibrillazione” negli indecisi che in queste ore si interrogano sul loro futuro politico: seguire Draghi, strappando con il Movimento, per qualche mese, o puntare dritto allo scontro in Aula sapendo però che molto difficilmente saranno rieletti nelle prossime Elezioni.
Ancora oggi i vertici del Movimento 5Stelle dovrebbero tornare a confrontarsi nel Consiglio Nazionale, da dove si attende la linea ufficiale in vista della giornata di domani: «Posso sintetizzare che la stragrande maggioranza degli interventi ha colto la forza e la coerenza della nostra posizione. Adesso la decisione non spetta a noi ma spetta al premier Draghi», ha detto in una nota ieri sera il Presidente Conte, dopo aver ormai smaltito del tutto l’intossicazione. Il leader ed Presidente del Consiglio ha poi aggiungo come al momento «Rispetto qualche opinione dissenziente espressa al nostro interno, nonostante una linea chiara appoggiata dalla stragrande maggioranza dei colleghi. Se ci sono persone che vogliono lasciare mi dispiace, non sarebbe a cuor leggero per me come leader, ma c’è bisogno di chiarezza. Se qualcuno ritiene di non poter condividere un percorso così partecipato e condiviso, faccia la propria scelta in piena libertà, in maniera chiara, subito e senza ambiguità».