La battaglia sul coprifuoco ha riacceso il dibattito all’interno del Governo, con Matteo Salvini finito nuovamente nel mirino del Centrosinistra. La raccolta firme portata avanti dal segretario federale della Lega non è piaciuta nemmeno a Giuseppe Conte, che ha diramato una lunga nota su Facebook per attaccare l’ex ministro dell’Interno. Ex premier che, ricordiamo, ha sempre difeso e promosso il coprifuoco…
«La responsabilità di governo impone di tutelare la salute dei cittadini oltreché di preservare il tessuto economico e sociale. E talvolta tutto questo si traduce in scelte a primo giudizio impopolari, poco adatte a chi in tempi di pandemia preferisce guardare alle tabelle dei consensi», le parole di Giuseppe Conte, che ha poi mirato l’obiettivo sulla Lega, rea di «utilizzare la propria posizione per incassare onori e vantaggi, rifuggendo però oneri e responsabilità», una pratica a suo avviso «ingiusta e scorretta»…
GIUSEPPE CONTE: “SALVINI SOFFIA SUL FUOCO”
Nel corso del suo lungo intervento, Giuseppe Conte ha definito intollerabile l’atteggiamento della Lega, accusata di cavalcare il malcontento dei cittadini e, allo stesso tempo, di assestarsi al vertice di ministeri importanti e lucrare vantaggi. Un attacco frontale che non riguarda solo il coprifuoco, che il giurista ricorda essere «un sacrificio personale ed economico enorme per molti di noi». «E’ una misura che non può che essere transitoria», ha aggiunto colui che l’ha introdotta, per poi tornare a sparare sul Carroccio: «Cosa faranno adesso i ministri leghisti? Si accoderanno ad apporre le proprie firme alla iniziativa propagandistica contro il coprifuoco lanciata ieri dal loro leader di partito, oppure si dissoceranno? Immagino che tutti i cittadini vorrebbero idealmente firmare non solo contro il coprifuoco, ma contro tutte le limitazioni e le sofferenze che questa pandemia ci sta procurando. Ma forse, prima di tutto, i cittadini pretendono dai propri governanti trasparenza e correttezza. Bisogna scegliere da che parte stare: se da quella di chi soffia sul fuoco o da quella di chi si rimbocca le maniche per spegnere l’incendio».