Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, Patrizia De Blanck torna a parlare dell’uomo che più ha amato: Giuseppe Drommi, padre della figlia Giada. “Era lui che si voleva sposare. – ha raccontato la contessa – Ho fatto quello che si chiama il matrimonio di coscienza: l’ho sposato solo in chiesa. Lui è morto quando Giada aveva 16 anni, è stata una tragedia.” Patrizia ha poi continuato, rivelando che “Noi ci eravamo lasciati già da un po’ ma gli sono stata tanto vicina, sono tornata proprio insieme a lui. È morto il giorno dopo il compleanno, tra le mie braccia.” Un momento che ritiene sia stato “Un modo di accompagnarlo alla fine dei suoi giorni, di stargli accanto fino alla fine”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Giuseppe Drommi, chi era il marito di Patrizia De Blanck
Giuseppe Drommi è stato il secondo marito della Contessa Patrizia De Blanck. Conosciuto da molti come “Peppino”, Drommi lavorava come ingegnere ed era console di Panama. La De Blanck e Drommi si sono sposati nel 1971 e sono rimasti insieme 28 anni, fino alla morte dell’ingegnere nel 1999. Per entrambi si trattava delle seconde nozze: Drommi era precedentemente legato ad Anna Fallarino, mentre Patrizia De Blanck si sposò per la prima volta con Anthony Leigh Milne, un aristocratico inglese. Il matrimonio della contessa durò pochi mesi e finì a causa di un tradimento di lui, trovato in compagnia del suo migliore amico. Anna Fallarino, invece, si risposò con il marchese Camillo Casati Stampa. Il matrimonio si concluse con un omicidio, passato alla storia come il “delitto Casati Stampa”: il marchese Casati, prima di suicidarsi, uccise la moglie e il suo amante Massimo Minorenti.
Giuseppe Drommi: la malattia e la morte
Dopo dieci anni di matrimonio, Giuseppe Drommi e Patrizia De Blanck sono diventati genitori della loro unica figlia, Giada De Blanck, nata il 18 febbraio 1981. Drommi è morto il 17 ottobre 1999, nel giorno del suo compleanno, per un tumore. “Il giorno del suo compleanno ho fatto una cena a casa sua. Tutti l’hanno abbracciato e poi se ne sono andati via. Io sono rimasta sola con lui, l’ho tenuto tra le braccia e mi è spirato tra le braccia. Questa è stata una cosa molto brutta perché tutti quelli che sono stati vicini a malati di tumore sanno cosa vuol dire. È stata un’esperienza terribile e poi Giada è rimasta sola”, ha raccontato tempo fa la contessa a Verissimo. Lo scorso 17 ottobre, Giada De Blanck ha dedicato al padre scomparso un commovente messaggio: “Passano gli anni ma tu non passi mai… resterai sempre nel mio cuore, mi manchi tanto. Ti prometto che renderò uniche e sempre tanto fortunate le persone che faranno parte del cammino della mia vita”.