Alla trasmissione di Rai Due “Il Filo Rosso“, sabato 10 aprile 2021, sono intervenuti in qualità di ospiti Giuseppe e Diamante Pedersoli, figli del compianto e indimenticabile Bud Spencer (alias Carlo Pedersoli), i quali hanno sottolineato che il filo rosso che li lega indissolubilmente al loro adorato genitore è rappresentato dalla spensieratezza con la quale egli ha vissuto la sua esistenza ed è destinato a non spezzarsi mai.
Subito la conduttrice, Paola Perego, ha chiesto alla figlia di Bud le ragioni del suo nome, così particolare: “Sono nata negli anni Settanta e i miei genitori hanno deciso di darmi un nome poco comune. Peraltro, uno dei primi registi di mio papà aveva una compagna che si chiamava come me e, di conseguenza, eccomi qua. Chi era Carlo Pedersoli? Beh, per me era papà e basta. Il personaggio di Bud Spencer era un’altra cosa. Era un’anima che irradiava positività”.
GIUSEPPE E DIAMANTE PEDERSOLI: “PER BUD SPENCER LA FAMIGLIA ERA TUTTO”
Giuseppe e Diamante Pedersoli, figli di Bud Spencer, hanno poi proseguito la loro chiacchierata con Paola Perego asserendo che il loro genitore “ammirava i grandi attori del cinema internazionale, ma non aveva mai studiato per essere come loro. Era stato notato semplicemente per i suoi trascorsi da nuotatore e pallanuotista e per la sua bellezza. Papà si lasciò convincere a entrare nel mondo del cinema dopo lunga pena: non sapeva andare a cavallo e parlare inglese, né voleva farsi crescere la barba”. Anche da atleta, Carlo Pedersoli era indisciplinato: non si allenava, fumava, aveva fidanzate, ma era un talento. Prese parte alle Olimpiadi di Melbourne ed Helsinki tra il 1952 e il 1956, difendendo con orgoglio i colori della Nazionale italiana. Un pregio? “Quando si arrabbiava – ha affermato la figlia –, si alzava e se ne andava. Poi, dopo 6-7 minuti tornava e diceva: ‘Basta, mi sono rotto di essere arrabbiato'”. Fortunato il sodalizio con Terence Hill (“Hanno vissuto allo stesso modo il successo che hanno avuto: erano due timidi, due riservati”) e con la moglie: “Per papà la famiglia era un pilastro fondamentale, che lui riconosceva in mamma. Lui diceva sempre: ‘Se non ci fosse stata lei, la mia carriera sarebbe andata in tutt’altro modo’. Tra loro c’erano sentimenti veri, il loro amore è durato oltre mezzo secolo”.