C’era anche Giuseppe Galasso fra le tracce della prima prova della maturità, scelte dal ministero dell’istruzione per l’esame di quinta superiore 2024. Lo storico, giornalista e politico è stato selezionato precisamente con Storia d’Europa, in cui si narra la storia del nostro continente. Non è uno dei nomi più conosciuti di conseguenza proviamo a scoprire qualcosa di più in questa breve bio. Nato a Napoli il 19 novembre del 1929, figlio di un artigiano e vetraio, nei primi anni della sua vita si arrangiò facendo diversi lavori umili di modo da aiutare la famiglia ad andare avanti, alla luce anche della morte della madre quando aveva solo 12 anni.
La sua grande passione erano però le lettere e con grande impegnò riuscì quindi ad ottenere il diploma magistrale nel 1946 presso l’istituto «Pasquale Villari», seguito poi nel 1947 dalla licenza liceale presso il liceo Umberto I. Si iscrisse quindi alla facoltà di Lettere presso la prestigiosa Università Federico II di Napoli, dove ottenne una borsa di studio nel 1956. Nel giro di sette anni ottenne la licenza per insegnare e iniziò quindi l’attività presso le università di Salerno, Cagliari e Napoli.
GIUSEPPE GALASSO CHI È, PRIMA PROVA MATURITÀ 2024: I RICONOSCIMENTI ACCADEMICI
In seguito, portando avanti sempre le sue attività accademiche, è stato eletto preside della Facoltà di Lettere e filosofia della Federico II di Napoli, ma anche docente di storia moderna all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 1980 è divenuto presidente della Società napoletana di storia patria, mentre dal 1978 al 1983 è stato presidente della Biennale di Venezia, e dal 1977 socio dell’Accademia dei Lincei.
Grandissimo appassionato ed esperto di storia, nel corso dei suoi studi si è soffermato spesso e volentieri sul concetto di libertà politica, e in un’occasione aveva affermato che solo agli inizi del 19 secolo si era iniziato a prendere coscienza di ciò che il mondo moderno aveva innovato e trasformato appunto nell’idea antica di libertà. Giuseppe Galasso è stato anche un politico di grande spicco, esponente per ben 23 anni del Partito repubblicano italiano, dal 1970 al 1993.
GIUSEPPE GALASSO CHI È, PRIMA PROVA MATURITÀ 2024: L’ATTIVITÀ POLITICA E GLI ULTIMI ANNI
Nel corso di quei due decenni è passa è stato consigliere comunale e Napoli e assessore alla pubblica istruzione del capoluogo campano, mentre nel 1975 venne nominato sindaco di Napoli ma alla fine rinunciò all’incarico non riuscendo a costituire una giunta. Deputato dal 1983 al 1994 è stato anche sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e Ambientali durante il primo e secondo governo di Bettino Craxi, e nel corso del suo mandato diede vita a quelli che vennero ribattezzati i “galassini”, dei vincoli su diversi beni paesaggistici.
Giuseppe Galasso è stato anche un giornalista di spicco, avendo lavorato fra i tanti per il Corriere della Sera, La Stampa, il Mattino e l’Espresso. Venne coinvolto nel processo Mani Pulite ma ne uscì assolto da ogni accusa, morì il 12 febbraio del 2018 a 88 anni e la sera prima di morire, come dichiarò Sabino Cassese, stava lavorando ad un nuovo testo storico-politico.