È morto Giuseppe Gavazzi, attore campano che ha preso parte alla serie tv “Il commissario Ricciardi”. È deceduto nella giornata di oggi, domenica 21 marzo 2021, e a darne il triste annuncio è stato il regista Alessandro D’Alatri, con cui Gavazzi aveva appunto lavorato nella fiction Rai, in cui aveva interpretato il ruolo del sagrestano dell’orfanotrofio nella quarta puntata, in particolare nell’episodio “Il giorno dei morti”. Dunque, il regista su Facebook ha scritto: «Triste notizia. Persona meravigliosa e attore splendido». Il suo personaggio ambiguo ha riservato sorprese, perché nel corso della fiction si è scoperto che aveva alle spalle un passato non semplice. Quei tratti misteriosi che celavano qualche vizio, dunque, nascondevano un passato difficile, segnato da diversi episodi familiari molto complessi e dalla miseria.
«Nel mio lavoro di attore cerco di calarmi temporaneamente nei panni dei personaggi che devo interpretare, vivendoli con sincerità e rispettandoli», aveva dichiarato Giuseppe Gavazzi in merito al modo in cui viveva il suo lavoro.
MORTO GIUSEPPE GAVAZZI: “NON FINGO, SONO”
«Più che recitare, cioè di fingere, il mio intento è essere», in sintesi il concetto con cui si approcciava alla recitazione. Giuseppe Gavazzi è stato soprattutto un attore di teatro. Lì aveva fatto il suo debutto da giovane: si esibì con un testo tratto dalle opere di Jean Paul Sartre. Ma nel corso della sua carriera ha preso parte a diverse produzioni televisive. Ad esempio, l’ultima è stata proprio la trasposizione dei romanzi di Maurizio De Giovanni. Recentemente però l’attore campano aveva preso parte ne “L’Amica Geniale”. Nel 2017 lavorò con Gianni Amelio in “La tenerezza”.
Giuseppe Gavazzi, che è stato anche regista e autore teatrale oltre che attore, era originario di Portici. Da anni però viveva a Sant’Anastasia, vicino Napoli. Il regista Alessandro D’Alatri ha annunciato la morte di Giuseppe Gavazzi anche su Instagram, così stanno crescendo ulteriormente i messaggi di condoglianze per la triste notizia.