Chi sono Giuseppe Gentili e Netta Vespignani, i genitori di Veronica Gentili? Questo pomeriggio, nel primo dei due appuntamenti del fine settimana con “Verissimo”, per il pubblico del talk show condotto da Silvia Toffanin ci sarà una gradita sorpresa, ovvero il ritorno in studio della 41enne giornalista e attrice capitolina che si racconterà a cuore aperto parlando dei suoi prossimi impegni in televisione e magari aprendo una finestra sul proprio privato. Proviamo a scoprire qualcosa di più sui genitori di Veronica Gentili, Giuseppe Gentili e Netta Vespignani, e su quella che può essere definita a buon diritto come una ‘figlia d’arte’.



Veronica infatti è nata dalla relazione tra Giuseppe Gentili e Netta Vespignani, due nomi molto conosciuti in ambito artistico in senso lato: il primo, oltre che un noto avvocato, è stato anche un dirigente Rai mentre la madre, scomparsa nel 2021, era una figura molto apprezzata della scena romana. Va inoltre ricordato che mamma Netta, in precedenza, era stata sposata con Renzo Vespignani, pittore, incisore e scenografo capitolino con cui aveva avuto due figli, Marta e il più noto Alessandro, 58enne fisico ed esperto di modelli matematici applicati all’epidemiologia, nonché fratellastro di Veronica Gentili.



GENTILI, “I MIEI GENITORI? ERANO RASSEGNATI QUANDO DISSI CHE VOLEVO…”

“Mamma ci ha lasciato, ma il suo ricordo resta in tutti i coloro che l’hanno amata. Una personalità vivace, una protagonista, un’artista straordinaria” aveva scritto la giornalista all’indomani della scomparsa della donna dopo una lunga malattia, condividendo poi un messaggio assieme ai due fratellastri. E proprio qualche giorno fa, durante una intervista concessa da Veronica Gentili al quotidiano romano ‘il Messaggero’, la diretta interessata aveva avuto modo di rievocare i propri inizi nel mondo dello spettacolo e la sua scelta di seguire, seppure in modo diverso, un po’ le orme di papà Giuseppe e mamma Netta. “Cosa mi dissero quando decisi di fare l’attrice? Erano rassegnati: lo sognavo da quando avevo quattro anni, per me l’unica alternativa era fare la psicoterapeuta…” aveva confessato la diretta interessata.



Soprattutto Netta Vespignani, all’anagrafe Maria Antonietta Santi, è stata una figura molto importante a Roma non solo pittrice e gallerista ma pure come curatrice di mostre e mercante di opere d’arte: sposata con il collega e incisore Renzo, a cui si devono alcune splendide opere legate all’occupazione nazista di Roma e al realismo del dopoguerra, la madre della Gentili non aveva curato solo delle mostre ma anche numerosi libri d’arte.

Come ricorda anche il portale specializzato Aertslife, Netta fu animatrice della scena capitolina e “attivissima nella promozione dell’arte figurativa con la galleria ‘Il fante di spade’, ebbe un ruolo centrale nel valorizzare e far conoscere gli artisti della ‘scuola romana’ tra le due guerre. Nel suo salotto di Via del Babuino, del resto, era installata la sede dell’Archivio della Scuola Romana, frequentato da personaggi come Penna, Moravia, Pasolini, Moreni, Ferroni, Calabria, Tornabuoni”.