Giuseppe Gibboni, 20enne violinista vincitore del Premio Paganini, è intervenuto nel pomeriggio di oggi, venerdì 7 gennaio 2022, ai microfoni della trasmissione di Rai Uno “Oggi è un altro giorno”, condotta da Serena Bortone. Il giovane ha raccontato la grande emozione provata a seguito della vittoria e dell’onore di avere riportato il premio in Italia. “Al mio ritorno c’è stata una grandissima festa – ha sottolineato –. Nel mio paese erano tutti felici”. A soli 6 anni è stato ammesso al conservatorio per meriti speciali: “Solitamente ci si entra a soli 15 anni, ma fui preso da piccolissimo dopo un esame che riuscii a superare. Il mio modello musicale resta il mio primo insegnante, mio papà Daniele, che è un violinista professionista e costantemente conserva quella passione che spesso anche i grandi solisti finiscono per perdere”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Giuseppe Gibboni: quarto italiano a vincere il Premio Paganini

Il violinista Giuseppe Gibboni lo scorso 26 ottobre ha vinto il Premio Paganini riportandolo in Italia dopo 24 anni. Il prestigioso concorso violinistico nell’arco della sue 56 edizioni, ha visto vincere solo 4 italiani: Salvatore Accardo (1958), Massimo Quarta (1991), Giovanni Angeleri (1997) e ora il giovane Gibboni. “Credo che questa mia vittoria sia importante non solo per me ma per la scuola violinistica italiana. È un premio storico e il suo albo d’oro merita di avere qualche violinista italiano in più. Sono davvero onorato, per me è una grandissima responsabilità, anche perché il primo italiano a vincerlo, Salvatore Accardo, è stato il mio maestro. È un onore immenso. Possiamo dire che è un cerchio che si chiude”, ha detto all’Ansa il giovane violinista. Poche ore prima di aggiudicarsi il premio, Giuseppe Gibboni era seduto ai tavolini di un bar di Genova quando ha assistito ad uno scippo, ed è intervenuto afferrando il ladro



Il percorso di studi di Giuseppe Gibboni

Giuseppe Gibboni, vent’anni, è nato a Campagna, piccolo centro di montagna a due passi da Eboli, cuore della Piana del Sele. Cresciuto in una famiglia di musicisti, il padre Daniele è violinista e la madre Geraldina Letteriello una pianista, ha cominciato a studiare lo strumento a tre anni con il genitore: “Mio padre pensò di far suonare il violino alle mie sorelline, mentre a me riservò il violoncello… A mio padre dicevo sì, suono il violoncello, però da grande sarò violinista mi piaceva di più, probabilmente anche perché lo vedevo in mano alle mie sorelle. Così, anche io iniziai a suonare il violino”, ha raccontato a SkyTg24. A 15 anni si è diplomato al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno sotto la guida di Maurizio Aiello ed è stato allievo di Accardo presso l’Accademia Chigiana, dove ha conseguito il diploma d’onore.

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