Giuseppe Giofrè racconta i suoi inizi a Verissimo, soffermandosi anche sulle sofferenze che ha dovuto affrontare durante la sua crescita. “Mi prendevano in giro. I miei compagni, un po’ di gente per strada… Non era bello. Ad oggi li ringrazio, perché sono diventato tanto forte. Ho sempre avuto l’obiettivo di raggiungere i miei sogni, quindi penso che mi abbiano dato la spinta a fare di più”, ha raccontato il ballerino a Verissimo.



Il giudice di Amici, programma che lo ha lanciato, ha ammesso di aver avuto anche paura in alcuni momenti proprio per la paura degli insulti per la sua passione per il ballo e perché gli davano della “femminuccia”. Giuseppe Giofrè ne ha sofferto, ma è andato oltre.

La paura e il riscatto di Giuseppe Giofrè

“A volte non uscivo di casa per paura, anche solo per l’idea di essere insultato. Mi davano della femminuccia. Queste cose passano… Non si dimenticano, rimangono, ma ti fortificano”, ha raccontato Giuseppe Giofrè a Verissimo. Il ballerino si è preso il suo riscatto: “Forse qualcuno di loro l’ho ritrovato… Dimenticare per loro è facile, per me no. Ora porto rispetto, come loro fanno con me. Si cresce nella vita, si fanno degli sbagli, queste cose poi si riconoscono”. Il giudice di Amici si è poi lasciato andare alle lacrime parlando dei suoi genitori e dei sacrifici che hanno fatto per coltivare la sua passione per il ballo, aiutandolo ad esaudire il desiderio di diventare ballerino.



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