Alitalia, Giuseppe Leogrande è il nuovo commissario unico: l’avvocato subentra ai tre commissari straordinari della compagnia, ovvero Enrico Laghi, Stefano Paleari e Daniele Discepolo. A darne annuncio è il Ministero dello Sviluppo Economico in una nota. Il ministro Stefano Patuanelli ha sottolineato: «Voglio ringraziare i tre commissari Daniele Discepolo, Enrico Laghi e Stefano Paleari per il lavoro svolto in una situazione di criticità e per la sensibilità istituzionale dimostrata in questi mesi nella gestione di un dossier complesso, che purtroppo non ha portato ad una soluzione di mercato definitiva per la compagnia». L’esponente del Movimento 5 Stelle ha aggiunto: «Un ringraziamento va anche al nuovo commissario Giuseppe Leogrande per aver accettato l’incarico. Assieme a lui lo Stato dovrà agire per permettere il rilancio definitivo di Alitalia».
ALITALIA, CHI E’ GIUSEPPE LEOGRANDE
Giuseppe Leogrande è iscritto all’Albo degli Avvocati di Bologna dal 1992 ed ha collaborato con lo Studio Maffei Alberti. Grande esperienza in materia di diritto fallimentare ed ha svolto attività di assistenza/consulenza nei confronti di numerose procedure di amministrazione straordinaria. Dal 1995 al 2003 Giuseppe Leogrande è stato nominato responsabile Ufficio affari legali del Gruppo Fochi in Amministrazione Straordinaria, mentre dall’aprile 2007 ha ricoperto l’incarico di Commissario Straordinario dei gruppi Tecnosistemi, Giacomelli e Itea, sempre in amministrazione straordinaria. Nell’ottobre del 2009 è stato nominato coordinatore del gruppo di assistenza alla Commissione di Studio istituita presso il Ministero dello Svuluppo Economico concernente le problematiche attinenti le procedure di Amministrazione Straordinaria delle grandi imprese in crisi. Gli incarichi più recenti risalgono al 2012, come coadiutore del Commissario Straordinario di Sacaim – di cui è diventato commissario quattro anni più tardi – e al 2014, come Commissario Straordinario di Blue Panorama Airlines. Numerose le pubblicazioni all’attivo: l’ultima è di quest’anno, “Commento ragionato alla riforma fallimentare” edito da Maggioli Editore.